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Calcio Europeo, quali sono state le società più “spendaccione”? E le operazioni più importanti?

Creato il 06 settembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Secondo i dati dei 20 top club europei legati all’indagine Deloitte, solo 5 società sono riuscite a chiudere in positivo la “finestra” estiva di calciomercato (conclusasi alle ore 23 ore italiane di lunedì 1° settembre). Si tratta del Bayern Monaco, che, tra entrate ed uscite, si conferma modello di riferimento europeo a livello gestionale, con un saldo positivo di 6,4 milioni di euro. Interessanti anche i +5,8 milioni di euro del Fenerbahçe, i 3.8 mln dello Schalke 04 e i 3,1 mlm del Chelsea. Anche se a sorpresa il club che ha saputo sfruttare meglio la sessione estiva è stato il Milan con più di 17 milioni di ricavi da players trading. Sul fronte opposto chi ha speso di più, senza guardare al saldo totale (positivo o negativo) è stato il Manchester United di Van Gaal con 168,5 milioni di euro di “spese” e un saldo finale di segno meno in area 158,5 mln di euro.

© Brian Quintos / bqphoto.info (pressrowsports.com)

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Come si sono mossi i top club europei sul mercato nella finestra estiva del calciomercato? Come spiega Transfermarkt, la squadra con il saldo peggiore a livello europeo è sicuramente il Manchester United che, con una spesa di 168,5 milioni di euro ed entrate pari a 10, ha un negativo di 158,5 mln di euro. A seguire troviamo il Barcelona (-77,2 mln di euro, con entrate pari a 79,8 ed uscite uguali a 157 mln di euro) ed al terzo il Liverpool. La nuova società di Mario Balotelli, infatti, ha un saldo negativo di 65 milioni di euro (151,4 le uscite, mentre 86,3 le entrate). A seguire l’Arsenal con un saldo di -63,2 milioni di euro (uscite 77 mln, entrate 13,8), il Paris Saint Germain con -48,5 (49,5 le uscite, entrate 1 milione), il Borussia Dortmund con -43,5 (uscite 46,1, entrate 2,6), il Manchester City con -36,1 milioni di euro (65,5 milioni di euro le uscite, mentre 29,4 le entrate), il Real Madrid con -8,1 (120 milioni di euro le uscite, 112 le entrate) e l’Atletico Madrid con 7,6 mln in negativo (95,1 le entrate, mentre le uscite 87,3). Le uniche due squadre in positivo, invece, sono Bayern Monaco con un +6,4 milioni di euro, con uscite pari a 47 mln di euro ed entrate pari a 53,4, ed il Chelsea di Mourinho con un +3,1 milioni di euro, 93,5 milioni di euro e 96,6 milioni.

Il calciatore con il valore più alto di trasferimento. I primi tre acquisti/vendite più costosi del calciomercato estivo del 2014 hanno coinvolto la Spagna. Il primo è Luis Suarez, passato dal Liverpool al Barcelona per ben 81,3 milioni di euro, seguito a ruota dall’acquisto del Real Madrid, il colombiano James Rodriguez dal Monaco, per 80 milioni, mentre sul gradino più basso del podio c’è Angel Di Maria, passato al Manchester United per 75 milioni di euro che sono finiti nelle casse del Real Madrid. A seguire David Luiz dal Chelsea al Paris Saint Germain per 49,5 mln, il francese Elaquim Mangala dal Porto al Manchester City per 38 mln, il cileno Alexis Sanchez dal Barcelona all’Arsenal per 37,8 mln, Luke Shaw per 37,5 mln dal Southampton al Manchester United, che ha acquistato anche per 36 mln Ander Herrera dall’Athletic Club. A chiudere la classifica, invece, è il belga Romelu Lukaku andato all’Everton per 35,36 mln dal Chelsea.

La Roma regina del mercato di Serie A. Sul mercato italiano, il cui valore globale di “players trading” è stato di 330 milioni di euro, la “regina” assoluta è stata l’As Roma con l’uscita di Benatia, volato al Bayern Monaco di Pep Guardiola per 26 milioni di euro, e l’entrata “interna”, dall’Hellas Verona alla Roma, dell’argentino Iturbe per 22 milioni di euro. (Fonte SportEconomy.it)


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