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Calice: Cinema protagonista alla Puntodue

Creato il 13 agosto 2012 da Yellowflate @yellowflate
Calice: Cinema protagonista alla Puntodue

Calice: Cinema protagonista alla Puntodue Foto Almanzi

CALICE LIGURE- Una interessante mostra, dedicata agli artisti che, in varie maniere, si sono dedicati al cinema è stata inaugurata alla Galleria Puntodue di Calice Ligure. Si tratta- dice Adalberto Guzzinati, giornalista e critico d’arte- di una bella iniziativa della Puntodue, una collettiva di appartenenti alla seconda arte che omaggiano la settima alla luce dell’ elencazione stilata nel 1923 dal poeta Ricciotto Canuto. Sono insomma pittori che, per svariati motivi, amano profondamente il cinema”. In mostra una trentina di pezzi di Matteo E1KEL Buratto, Gigi degli Abbati, Nicolò Discordia Matta, Giuseppe Ferrata, Enzo Gagliardino, Gianmaria Giannetti, Alessandro Gimelli, Bruno Locci, Roberto Oliva, Sergio Palladini, Sergio Sarri, Gosia Turzeniecka e provenienti dallo storico Archivio Vescovo. Ma a spiegarci la genesi di questo evento che vede protagoniste le opere di una dozzina di artisti legati in qualche maniera al cinema è lo stesso Armando D’Amaro, uno dei curatori: “ Pittura e cinema sono due arti prettamente visive- esordisce D’Amaro, scrittore e gallerista – Il cinema inizialmente era puramente visivo. Questo grande fenomeno culturale in fondo non fa che regalarci emozioni attraverso immagini. Ogni fotogramma è sostanzialmente un’quadro, la sequenza delle immagini viene assemblata dal nostro cervello che ci illude sul movimento. Tutto qui? No, le due arti hanno camminato sempre parallelamente, basti pensare all’ Espressionismo degli anni Dieci e Venti, al Futurismo italiano e russo, al Neorealismo postbellico, alla grande Hollywood, alla Nouvelle Vague degli anni Sessanta, al cinema ‘concettuale’ e così via. Citando Akira Kurosawa: “la cinematografia racchiude in sé molte altre arti…forti gli attributi improntati alla pittura…”. E quanta influenza ha avuto sulla formazione di noi tutti! Dai ricordi della nostra infanzia emergono prepotenti le emozioni, assorbite in sale insieme al fumo di sigaretta, delle prime pellicole che ci colpivano cuore, quanti personaggi di celluloide amati, e fantasia, i giochi alimentati da cappa e spada, indiani e cow-boy, gangster ed investigatori- insomma, una magnifica ossessione”. La collettiva intitolata appunto “ Magnifica ossessione” resterà aperta fino al 3 settembre, dal giovedì alla domenica, dalle ore 18 alle 20 e su appuntamento ([email protected] / 3466292285 o 3496013724).
CLAUDIO ALMANZI


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