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Campagna elettorale da fine impero

Creato il 18 gennaio 2013 da Marcar

La partitocrazia italiana si contorce, strepita, avvitandosi intorno a vecchie o vecchissime figure sempre e soltanto facenti parte di quella gerontocrazia vampira che ha divorato, di fatto, ogni speranza delle giovani generazioni. I toni di uno scontro anche solo lontanamente verace, si fanno appositamente più aspri solo per intontire fatalmente il pubblico, oppresso da una sola categoria: quella partitocrazia che ha svenduto il nostro Paese all'Europa dei banchieri e degli speculatori.

Purtroppo, registriamo anche varie cadute di stile e di dialettica in chi, come Beppe Grillo, dovrebbe capire che, nell'ansia di rifare un Paese marcio e decadente non si deve buttare quel poco che ancora ci salva: dall'antifascismo a quelle poche, residue garanzie costituzionali che sono state sempre l'unica, vera barriera contro i padroni e padroncini, dal '45 ad oggi.

Per evitare di generare incomprensioni in chi ci legge, Misteritalia è contro ogni dittatura, di qualunque colore e ispirazione ed anche contro chi, per affermare le proprie idee, usa spranghe e catene. Quindi, niente soggetti troppo vivaci ed aggressivi, che vengano da Destra o da Sinistra o dal Vaticano, poco importa. Pensiamo che non esista, per definizione, un potere buono e che, per accontentarsi, non si debbano accettare troppi compromessi.

Anche la Lista Ingroia, o come si chiama, che occhieggia verso il PD come verso il Movimento Cinque Stelle, dovrebbe chiarire meglio come la pensa. E comunque, quel codazzo di vecchia partitocrazia che si porta dietro, sinceramente non piace a molti, e nemmeno a noi.

Qui, se non si vuole semplicemente fare una campagna elettorale da fine impero, e dopo aver ascoltato chi ci ripete che i gruppi occulti o para occulti hanno le loro belle responsabilità, invece di prendersela con i sindacati, sarebbe meglio capire e dire, la verità, la semplice verità sui veri detentori del potere continentale e globale...

La verità che uccide, talvolta, come sanno fin troppo bene i parenti di tante, troppe, vittime illustri, che non hanno mai eredi e sicuramente non li hanno in questo Paese senza memoria.


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