Marina, dell'Associazione Onlus La collina dei conigli, ci spiega che, per quanto riguarda i conigli e i piccoli roditori in genere, è pressoché impossibile stimare le percentuali di abbandono domestico - in quanto il numero di questi animaletti venduto nei "garden", nelle fiere e nei negozi è molto elevato e il fenomeno risulta di difficile controllo da parte dei volontari e delle associazioni. «Moltissimi muoiono per incuria e cattiva gestione da parte dei proprietari, tra quelli che sopravvivono moltissimi sono quelli che vengono abbandonati. Il numero di quelli che vengono gestiti in maniera corretta, portati dal veterinario quando necessario, amati e coccolati, è bassissimo in percentuale» ci racconta Marina.
Al di là dei numeri e delle percentuali, anche La collina dei conigli, come molte altre associazioni che operano nel settore della tutela degli animali, riscontra un costante aumento del fenomeno degli abbandoni soprattutto nel periodo delle vacanze pasquali ed estive.
I conigli nani sono gli animali che vengono ritrovati con maggiore frequenza e facilità. Il che non significa che gerbilli, criceti o cavie non vengano abbandonati; semplicemente, questi ultimi possono essere predati con maggiore rapidità ed è più difficile, per i volontari e le persone volenterose, individuarli in mezzo all'erba alta.
I luoghi dell'abbandono sono eterogenei: si va dai parchi pubblici ai boschi; per giungere alla strada o ai locali spazzatura dei condomini (!)... «C’è anche chi lascia l’appartamento e trasloca, ma lascia gli animali all’interno» ci dice Marina. E noi non stentiamo a crederle.
Forse, chi abbandona in questo modo il proprio animaletto, si illude che quest'ultimo possa sopravvivere agevolmente in un contesto extra-domestico. Ne avevamo già parlato a proposito dell'abbandono dei gatti - e temiamo, in questa sede, di doverci ripetere. Animali fortemente antropizzati come conigli nani, criceti, cavie ecc. non riescono ad alimentarsi da soli, in natura, e non hanno la capacità di difendersi dai pericoli esterni (come ad esempio l'aggressione da parte di altri esemplari simili, già presenti sul territorio). Abbandonarli significa dunque condannarli a morte certa!
La collina dei conigli si occupa anche del recupero degli animali da laboratorio:
ecco un nuovo arrivato al centro di recupero!
La collina dei conigli si occupa di dare una nuova casa e una nuova speranza di vita a questi animaletti.
L'ultimo recupero, ci informano, è avvenuto pochi giorni fa: qui sotto, potete vedere alcune foto delle cavie e dei topolini salvati.
Purtroppo, ogni anno muoiono nei laboratori italiani centinaia di migliaia di animali: in parte perché vittime di test dagli esiti fatali; in parte perché condannati a morte dopo aver svolto la funzione di "cavie" - rottamati e gettati via come oggetti indesiderati.
In realtà la legge italiana consentirebbe agli stabulari e ai laboratori di restituire la libertà a questi animali, consegnandoli alle associazioni che si occupano della loro riabilitazione.
I piccoli roditori salvati dai volontari de La collina dei conigli possono essere adottati - a distanza o a domicilio. L'adozione è un aiuto molto importante: non solo perché in questo modo questi animali potranno (finalmente) avere una casa degna di questo nome; ma anche perché si permette ai volontari dell'associazione di liberare nuovi posti, destinati ad accogliere altri conigli, cavie, criceti e topolini vittime di sofferenza e della cruedeltà umana.
Per informazioni sulle attività dell'associazione ed eventuali adozioni:
La collina dei conigli
www.lacollinadeiconigli.net
[email protected]
346 3108968 (tra le 19.00 e le 21.30)
Per donazioni, effettuare un bonifico intestato a:
La Collina dei conigli ONLUS
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