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Campagna per la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori precari

Creato il 08 dicembre 2010 da Palotto

Campagna per la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori precariCome abbiamo denunciato più volte uno degli aspetti particolarmente gravi del Collegato Lavoro è la modifica del regime delle decadenze, cioè dei termini entro i quali può essere impugnato un contratto di lavoro.
Anche perché in questo caso, diversamente da quanto avviene per altri gravissimi aspetti del Collegato Lavoro, si tratta di norme immediatamente operative, che entreranno in vigore cioè, 15 giorni dopo la pubblicazione,avvenuta oggi 9novembre, del Collegato Lavoro sulla Gazzetta Ufficiale.

COSA CAMBIA

L’articolo 32 del Collegato Lavoro prevede una drastica compressione dei termini a disposizione del lavoratore per fare causa, con la previsione che si debba sottostare ad una duplice scadenza.

Di 60 giorni per l’impugnativa stragiudiziale e di successivi 270 giorni per il deposito del ricorso nei casi di:

- licenziamento, anche nei casi di invalidità e inefficacia (ad esempio nei casi di licenziamento nullo perché in violazione delle norme a tutela della maternità o discriminatorio), come nei casi di licenziamento che presuppongano la risoluzione di questioni relative alla qualificazione del rapporto di lavoro o alla legittimità del termine apposto al contratto;
- le collaborazioni coordinate e continuative o a progetto nel caso in cui il datore di lavoro (committente) receda dal contratto
- i trasferimenti di sede
- le azioni di nullità dei contratti a termine (anche di quelli già scaduti)
- le cessioni di contratto di lavoro ai sensi dell’articolo 2112 del codice civile (cessione di azienda o di ramo d’azienda)
- tutti gli altri casi in cui si chieda la costituzione o l’accertamento di un rapporto di lavoro in capo ad un soggetto diverso dal titolare del contratto (es. somministrazione irregolare).

Se la nuova normativa è complessivamente peggiorativa, si modifica in maniera radicalmente negativa in particolare la situazione dei lavoratori e delle lavoratrici precarie.
Fino all’entrata in vigore del Collegato Lavoro era possibile impugnare i contratti di lavoro precari e contestarne le irregolarità, successivamente alla scadenza del contratto senza limiti di tempo
. In questo modo si garantiva la particolare situazione dei lavoratori precari che alla scadenza di un rapporto di lavoro, sperano prima di tutto in una riconferma e fanno causa solo se questa non c’è. Il Collegato Lavoro introducendo termini rigidissimi, si presenta invece come è stato osservato, come una sorta di “sanatoria permanente” rispetto agli abusi dei datori di lavoro.
Ed è di estrema gravità che questi termini valgano, anche retroattivamente, per i rapporti di lavoro già scaduti. In sostanza quando la legge entrerà in vigore, centinaia di migliaia di lavoratori precari, che avrebbero potuto fare causa senza limiti di tempo, contestando le irregolarità del loro rapporto di lavoro, se non agiranno entro 60 giorni, verranno privati per sempre di questo diritto.


N.B. Informazione per i dettagli organizzativi della campagna: http://www.federazionedellasinistra.com/federazione/?p=3242



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