La notizia è stata tenuta segreta per oltre un mese: con un atto amministrativo (non è stata confermata la proroga) è stata cancellata la Commissione per la protezione dei testimoni e dei collaboratori di giustizia del Ministero dell’Interno.
La Commissione – presieduta dal Sottosegretario all’interno Alfredo Mantovano, da due magistrati e cinque esponenti delle forze dell’ordine – è (o, per meglio dire, era) un organo politico – amministrativo il cui compito è quello di esaminare le ammissioni, le modifiche e le revoche al programma di ammissione dei testimoni e dei collaboratori di giustizia. La proroga di quest’organismo è a discrezione del Ministro dell’Interno – attualmente Roberto Maroni – il quale, appunto, lo scorso mese di dicembre non ha confermato la proroga.
Pradossalmente, è di poco tempo fa la notizia che l’Unione Europea ha stanziato 1 milione di Euro per il progetto TR2010/0136.11 – Rafforzamento delle capacità di protezione dei testimoni – che rientra nel Programma nazionale della Turchia (programma di pre-adesione all’Unione Europea). Lo scopo del progetto è di rafforzare la capacità istituzionale del Ministero della Giustizia, della polizia nazionale turca e della gendarmeria per l’attuazione di un sistema efficace di protezione dei testimoni.
In molti articoli sul web si parla di “regalo alle mafie“. In effetti, cosa accadrà adesso? Ci saranno ancora persone (alcuni quasi degli “eroi”) che saranno disponibili a mettere a repentaglio la propria vita senza garanzie, senza un adeguato programma di protezione? Perchè la proroga della Commissione non è stata confermata?
A queste e tante altre domande sull’argomento ci auguriamo di avere presto risposta dal governo che si è definito – secondo le parole del Ministro Maroni – “l’antimafia dei fatti“.
Roma, 29.01.2011 Avv. Daniela Conte
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