Dopo quasi otto anni è arrivata. Lentamente, all’inizio quasi in modo impercettibile. Al momento della presa di coscienza si cercano strade nuove per ravvivare il rapporto. Eppure qualcosa continua a non andare. I sacrifici che prima non pesavano tanto, gradualmente diventano macigni sempre più pesanti. E cosi si evade, si cerca altro. Fino a quando non ci si guarda uno con l’altro e si capisce che la crisi c’è ed è inutile girarci intorno.
E’ cosi. Per me e per lui. Io e Candido. Scrivo il blog dal 17 novembre 2007. Nella fase iniziale c’era tanta voglia di comunicare con gli altri, di esprimere me stesso, le mie opinioni. La passione di ricercare nuovi argomenti su cui documentarmi e poi discuterne con i lettori. Un modo per crescere, insieme.
Ma le cose cambiano. Il tempo passa. Il mondo che ci circonda si modifica. La politica, interesse che coltivavo fin da bimbo, negli ultimi anni ha assunto, per me, contorni sempre più incomprensibili. La crescita di leadership basate sulla immagine e non sulla sostanza, il rafforzamento dei populismi, da Grillo a Salvini. L’avvento di Renzi e la mutazione genetica del PD, da partito senz’anima a partito centrista con contorni liberali, la Sinistra ridotta al lumicino e stretta tra progetti fallimentari come L’Altra Europa o coalizioni ‘indecifrabili’, come quella proposta da Landini. Tutto questo ha avuto l’effetto di farmi allontanare dalla Politica. Di fuggire da ogni talk televisivo di genere (di cui ero invece affezionato spettatore sino a qualche anno fa). Ed il blog, imperniato sulla politica, ha perso gradualmente la spinta propulsiva.
E così ho iniziato ad ‘allentare’ l’aggiornamento di Candido. Da quotidiano a periodico. Ho cercato di variare temi, approfondendo la parte ‘storica’ della politica, inserendo rubriche di Cinema, Tv, Vintage ed altro. Ma per portare avanti tali progetti è determinante il tempo. Tempo che sta pian piano venendo meno, visti gli impegni della vita di tutti i giorni.
Gli articoli di riflessioni politiche, anche lunghi, su cui mi lanciavo fino a ad un paio di anni fa oramai non esistono più. Hanno lasciato spazio a scarni screenshot di siti di informazione, senza neanche commenti scritti. A volte mi limito a fare copia incolla dai miei post su facebook. Brevi, concisi e che richiedono poco tempo. Anche il social ha influito nell’aggravare la crisi del blog. Si è insinuato come un’amante. Prima con rapporti occasionali, poi sempre più frequenti, sino a diventare la prima scelta quotidiana. Fast, veloce, immediata. E Candido è diventata la moglie, quella bisognosa di cure ed attenzioni, di rapporti quotidiani, di piccole e grandi cose. Ma oggi è tutto più pesante.
Per questo d’ora in poi l’aggiornamento del blog sarà più sporadico. In base all’ispirazione del momento. Sperando torni la Passione per la Politica e la voglia di testimoniarla qui. Restano più di 5000 articoli scritti, un milione e mezzo di visualizzazioni, più di 4500 commenti. E tanta tanta vita. La mia, quella che ci ho messo, ogni giorno, nell’aggiornare lo spazio virtuale che avevo scelto di fare mio.
Chiudo con questo aforisma anonimo trovato in rete: “Difficile è l’arte di iniziare, ma ancora più difficile è l’arte di porre fine”
Calzante. Oggi più che mai.
D.