Un “Dolcepensiero” perchè troppo buoni: qui in Brianza anche oggi appena svegliati, la giornata si è presentata grigia, pioggia battente e voglia di uscire ben poca eppure è domenica, mannaggia! in cucina avevo ancora del pane raffermo e avendo avuto un buon risultato con i primi mi sono voluta ripetere. E sono stati molto buoni e caldi, perfetti per questa giornata non ancora primaverile ma ora ormai a metà pomeriggio,il cielo ha deciso di regalarci un po’ di azzurro.
INGREDIENTI PER UNA DECINA DI CANEDERLI
150 grammi di pane raffermo senza crosta
80 grammi di speck
2 bicchieri di latte intero
2 uova
un pizzico di sale
un pizzico di pepe nero
1 scalogno
4/5 cucchiai di grana grattugiato
1 mazzettino di prezzemolo
farina bianca 00 q.b.
2 litri di brodo di vegetale (carota, zucchina, sedano e qualche granello di sale grosso)
olio extravergine d’oliva
PREPARAZIONE
Mettere a bollire il brodo con le verdure indicate sopra, quando saranno belle cotte, frullarle con il mixer ad immersione e poi con un colino, travasare il brodo in una capiente padella. Tagliare a dadini il pane. Scaldare il latte senza farlo bollire, quindi versarlo a tratti sul pane all’interno di una ciotola e con le mani iniziare a lavorare l’impasto impregnandolo bene. Affettare molto sottilmente lo scalogno e lo speck, in una pentola antiaderente unire un filo di olio evo in cui farete sfrigolare scalogno e speck, appena prenderanno colore, unire il pane abbassando la fiamma al minimo. Sbattere le uova con un pizzico di sale e pepe, unirli all’impasto mescolando velocemente per non far rapprendere troppo le uova. Unire il grana grattugiato e il prezzemolo ben lavato, asciugato e tagliuzzato molto finemente. Con le mani bagnate, formare la prima pallina con una porzione d’impasto compattando bene, passarlo nella farina bianca. Continuare fino ad esaurimento dell’impasto, le palline avranno la dimensione di una palla da ping pong. Porre in frigo per almeno otto ore. Scaldare il brodo, porvi a cuocere i canederli facendo attenzione che il brodo non abbia un bollore troppo vivace, per circa una decina di minuti. Servire ben caldi con l’aggiunta di altro grana se gradite e una generosa spolverata di prezzemolo tritato.
Dall’archivio di Dolcipensieri:
LINGUINE CON RAGU’ DI GALLINELLA E CUORE DI BUE
RIS E ERBORIN ovvero LA MINESTRA DI RISO E PREZZEMOLO