E di questi altri vi ricordate?
Ecco, i cannoli salati di asparagi e speck di oggi sono un piccolo fusion-revival, una riproposta in una nuova variante che vede l'abbinamento di due vecchie ricette.
La cosa è nata perché volevo rifare i cannoli salati di asparagi e speck prima che finissero del tutto gli asparagi di stagione, e quindi mi ero messa nella lista della spesa, l'acquisto di un rotolo di pasta sfoglia già pronta. Poi, come sempre più spesso mi capita ultimamente, ho avuto un moto di ribellione verso l'articolo già pronto. Ho pensato che, per quanto si voglia cercare il meno peggio, comunque in mezzo ai componenti ci sta sempre qualcosa che mi fa storcere il muso. D'altronde, non mi sento ancora pronta ad avventurarmi con la preparazione di una pasta sfoglia casalinga (ma perché questo oggetto deve intimorirmi così tanto??? roba da psicanalisi!!!), e allora mi sono messa a pensare a un'alternativa. Una brisée? Una pasta al vino? oppure... oppure... mumble mumble... ci sono! Mi sono ricordata dei favolosi Piggies in the Blanket, di quell'involucro soffice e leggero, senza burro e con pochissimo olio evo, facile da preparare e fattibile anche in anticipo... affare fatto! Avrei usato quella pasta per realizzare la copertina dei miei cannoli salati!
Rispetto alle due ricette, non ho cambiato nulla di tutto il resto. L'unica nota di rilievo è che per fare la pasta dell'involucro ho usato la farina di solina tipo 1 (ormai cerco di privilegiare, per quanto possibile, l'uso di farine di grani antichi, biologiche e non raffinate) e ci ho messo un pizzico di pepe nero kampot (cambogiano).
I cannoli che ho ottenuto erano favolosi, direi senz'altro più buoni di quelli che feci con la pasta sfoglia, più leggeri al gusto, più buoni con la salute.
Per comodità di lettura, riporto di nuovo dosi e procedimento. Come dicevo, la pasta si può preparare in anticipo, anzi, io consiglio proprio di fargli fare una nottata di riposo in frigo, che così si stende meglio.
Per 10 cannoli (avevo solo 8 fette di speck, in due ci ho messo una fettina di Parma):
- 200 g di farina di solina tipo 1 (o altra farina debole)
- 30 g di parmigiano grattugiato
- 1/2 cucchiaino di sale
- una macinatina di pepe nero kampot
- 1/2 bustina di lievito istantaneo per torte salate
- 125 ml di latte
- 1/2 uovo (l'altra metà servirà per lucidare)
- 1 cucchiaio e mezzo di olio evo
- semini di sesamo nero per decorare
Per il ripieno:
- 10 fette di speck
- 10 fettine sottili di scamorza affumicata
- 30 asparagi bio
Stendere le fette di speck sul piano di lavoro, adagiarci sopra le fettine di scamorza (tagliarle a metà per poterle affilare sulla lunghezza della fetta di speck) e con ognuna, avvolgere 3 asparagi, facendo il modo che da un lato spuntino le punte e dall'altro un po' di gambo. Tenere da parte.
Foderare una leccarda con un foglio di cartaforno e accendere il forno a 200° statico.
Riprendere la pasta dal frigo e stenderlo sul piano spolverizzato di farina, a circa 1/2 cm di spessore, cercando di mantenere la forma rettangolare. Ritagliare 10 strisce e avvolgere ognuna intorno al pacchetto di asparagi, speck e formaggio.
Adagiare i cannoli sulla leccarda, spennellare col mezzo uovo avanzato, diluito con un goccio di latte e spolverizzare coi semi di sesamo nero.
Infornare e lasciar cuocere per 20-25 minuti, comunque finché l'involucro non sarà bello gonfio e dorato e gli asparagi infilzabili con una forchetta.
Servire tiepidi.
Eh sì, anche a Pepperina mia piace la verdura fresca di stagione! :-)