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Creato il 01 agosto 2010 da Faith

A volte è proprio vero che si stava meglio quando si stava peggio.

Oggi c'è Internet, ci sono persone che interrogano google come se fosse una persona vivente.

Ad esempio oggi qualcuno si è ritrovato su questo blog seguendo questa chiave di ricerca:

- chi sa dirmi qualcosa sulla scuola di psicoterapia all'aquila -

Devono essere persone buffe queste, che immaginano che dietro il proprio google sia personalmente collegato da un pc dall'altra parte del mondo, dove c'è un tizio, simile al richiedente, che risponde indirizzandolo gentilmente verso chi potrebbe saperne qualcosa sulle scuole di psicoterapia all'aquila.

A dimostrazione che questa visione umanistica è assolutamente falsa, il richiedente si è ritrovato qui, tra foto del pisello di corona e commenti osceni sulla Leosini. Niente che potesse venire incontro alla sua necessità di informazioni.

Si stava meglio quando si stava peggio. Quando il telefonino pesava un quintale e dubito che si sarebbe mai avuto la forza fisica di portarne in tasca più di uno, quando le cose non si rompevano così facilmente come adesso, che bisogna buttare e ricomprare. Gli elettrodomestici che i miei genitori hanno comprato 30 anni fa quando si sono sposati, hanno campato solidi per 20 anni senza protestare. Hanno resistito anche alle intemperie di due marmocchi curiosi che spingevano tutti i tasti che si trovavano ad altezza di dito. Il siemens di mio padre, di quelli di prima generazione, è durato 10 anni, DIECI. Oggi se compri un cellulare è grasso che cola se resiste per un paio di anni.

Ma soprattutto si stava meglio quando si stava peggio, ossia quando le donne, diciamo un certo genere di donne, potevano contare su una salda certezza. Granitica fonte della verità. L'attrazione per l'asse centrale quando guardi la tavola del roscharch e tutto va male.

Questo genere di donne, infatti, quando il dubbio le assaliva, potevano serenamente accendere una lampadina che le portava dritte in edicola e le faceva pronunciare la frase : - Mi dà il CIOE'? -

Il CIOE', questa simpatica rivista che io ho visto solo con gli angoli degli occhi di sfuggita, una rivista che non si poteva leggere da soli, ma rigorosamente a coppie, con una che manteneva una pagina e l'altra l'altra pagina, ben aperta. Il CIOE', che regalava gli adesivi degli East17 e aveva in prima pagina il dilemma di Dylan, dilaniato tra Brenda e Kelly.

Il CIOE', che dipanava le nubi di chi chiedeva se farsi il bidet con la coca cola potesse funzionare come anticoncezionale, che veniva incontro agli interessi antropologici di chi si domandava come facessero le donne primitive quando avevano il ciclo e non esistevano gli assorbenti, che accoglieva il dolore di chi sciaguratamente doveva rassegnarsi di fronte alla dura realtà che no, i funghi non fanno crescere il seno. Il CIOE'.

Si stava meglio quando si stava peggio. Se si fossero rivolte al CIOE' invece di fare di testa loro, quelle che hanno bevuto la lavanda, invece di LAVARSI con la lavanda vaginale, non si sarebbero intossicate.


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