La musica è finita, gli amici se ne vanno… è in arrivo Capodanno! Se pensate di abbuffarvi ancora a più non posso beh, non posso darvi torto, ma soprattutto credo che una buona bottiglia di spumante o champagne sarà vostra amica fedele della fiesta imminente. E forse forse quello dello spumante sarà l’unico botto che potremo permetterci.
In ben 830 città italiane tra cui Torino e Venezia, sono stati vietati i botti di Capodanno. Perché? Innanzitutto ci sono gli animali da proteggere: ogni anno muoiono circa 500 cani e gatti, senza parlare degli uccellini e altri piccoli esseri che perdono la vita per un botto; non dimentichiamo poi l’ambiente, perché mortaretti & Co. emettono gas e polveri nocive; e infine, ripensiamo alle cronache del post capodanno, quando in TV le vittime dei botti abbondano come fosse un bollettino di guerra.
Mettiamo subito in chiaro che io non ho mai sparato un botto, al massimo le cipolline, le ricordate? Non comincerò a farlo quest’anno, ma credo che sia estremamente difficile, per alcuni, resistere alla tentazione e rispettare le regole. Ora che ci penso, io non dovrei proprio preoccuparmi: trascorrerò il capodanno in piazza a Bari, città in cui i botti non sono stati vietati. La mia unica preoccupazione sarà quindi ripararmi sotto il palco di Elio e le storie tese, e chissà che la loro musica annulli come d’incanto la voglia di divertirsi sparando.
NEWS DELL’ULTIMO MINUTO: Anche il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha adottato l’ordinanza che vieta i botti durante la notte di capodanno. Ok, ora sono più serena e non dovrò correre sotto il palco!
Poi vi racconterò tutto, intanto godetevi questa chicca: