ATTENZIONE - QUESTO POST CONTIENE ALTE DOSI DI NOSTALGIA
Se negli anni '90 per gli adolescenti il triangolo amoroso per eccellenza era il celeberrimo Brenda - Dylan - Kelly, nel settore animato i più pischelli se la vivevano con Sabrina - Johnny - Tinetta, o, per amor di canonicità, Madoka - Kyusuke - HikaruAltro che selfie
Mettetevi comodi, perché il trenino della nostalgia ha appena iniziato a fare ciuff ciuff.Sigla!
A differenza di Slam Dunk, con cui un anno fa ho aperto questa rubrica (che mi sono cagato tantissimo, sì, lo so) parliamo di un anime che non può certo dirsi troppo esente da critiche, anzi...
Orange Road a vederselo è lungo, lento, spesso intrinsecamente ripetitivo, nonostante i risultati delle varie equazioni amorose siano abbastanza chiari sin dal primo episodio.
Tutto qui?
No, c'è ancora questo gancio destro:
ne la componente "sovrannaturale" della storia, ne le questioni di collettività scolastica hanno mai uno straccio di approfondimento, fossilizzando la vicenda incentrandola quasi sempre esclusivamente sui tre protagonisti.
Ma...ma sei un mostro! Un criticone bastardo! MUORI!
Ehe. Quanto mi piace giocare d'anticipo.
Fermi : guardate il titolo.
Sopratutto la seconda parte.
Ora fate un bel respiro.
Tranquillizzati?
Benissimo! Ora diciamo CHE QUESTO CARTONE E' TUTTO UN FOTTUTISSIMO....
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gioiello.
Si.
E preciso che non intendo rinnegare nessuna delle critiche con cui ho aperto il post, penso siano abbastanza obbiettive e motivate, nonché a tratti comuni alla stragrande maggioranza delle commedie romantiche dei manga (anche quelle più moderne)
Ma allora....
Perché Orange Road è così bello?
Perché le peripezie di Johnny/Kyusuke hanno coinvolto così tante generazioni d'italiani, tanto da renderlo per un periodo una sorta di cavallo di battaglia dell'ascolto per mediaset eternamente riesumabile? (un dragonball anteliteram, insomma)
Non è facile rispondere a questa domanda.
Intanto, Izumi Matsumoto è un ottimo autore e un quasi altrettanto ottimo narratore, capace di venderti sempre lo stesso piatto ricucinandolo ogni volta in dieci modi diversi...uno di quelli che, in mancanza di un nome migliore, chiamerei "Maestro dell'Archetipo", che sono poi quasi sempre i migliori mangaka per ragazzi
Definizione di "Maestro dell'Archetipo"
Per intenderci: manga (e videogiochi) giapponesi da sempre funzionano giocando sugli stereotopi, in un modo vagamente affine alla nostra commedia dell'arte, ma moderno e articolato:
la ragazza carina e scontrosa è la tsundere, quella morbosamente pucciosa e spietatamente gelosa (come la nostra Hikaru/Tinetta) una yandere e così via...
Dovendo gestire tutti questi ingredienti, testati e di sicuro gradimento per il pubblico di riferimento, il rischio di scadere nella noia, nel ripetitivo e nel già visto è quasi fisiologico:
La capacità del suddetto maestro sta nel saper rigirare gli elementi a suo vantaggio, narrando qualcosa di ugualmente avvincente e appassionante nonostante la composizione "riciclata" dei suoi componenti
La regina del celebrità
Tornando alla domanda "perché Orange Road è così bello?", e visto quanto appena detto, è impossibile non parlare brevissimamente di lei.
Sabrina/Ayukawa è stata un sogno per tanti bimbi, una delle varie regine del celebrità dell'infanzia anni '80-'90.
Ogni altra parola è superflua.
Da notare che comunque anche Tinetta/Hikaru (storicamente uno dei personaggi più odiati nell'universo manga prima dell'avvento di Nana Hachi), è un personaggio forse fin troppo sottovalutato e bistrattato (non senza motivo eh) con alcune sfaccettature interessanti, specie se si considerano gli anni in cui è stato scritto
La Domanda da 1 milione di Yen
Analizzando un minimo questo cartone, possiamo confermare che è e resterà per sempre una pietra miliare del suo genere, una leggenda della sua epoca di riferimento, con i suoi disegni, le sue splendide musiche j-pop (e pure la bella sigla italiana della D'Avena, dai) e sopratutto i suoi protagonisti, tanto ingenui quanto smaliziati nel loro rispettivo contesto.Ma la Domanda, dicevo.
Eccola:
Orange Road può piacere anche ad un bambino-adolescente di oggi?
Temo di no. E mi piange il cuore doverlo scrivere.
E no, non credo sia legato solamente ai bambini-adolescenti che vanno degenerando sempre più (e che, se i cartoni se li guardano, hanno tutta un'altra scelta e formazione in termini di animemanga)...ma piuttosto, per un fattore fisiologico dell'opera in se.
Orange Road a tratti è come Il Laureato (che tra l'altro in un episodio cita pure), e quindi può certamente fare ancora breccia nei cuori di taluni giovincelli più romanticamente nostalgici, ma è anzitutto un anime che sente molto il peso dei suoi anni, sia per limiti tecnici che per una mera questione di cifra stilistica.
Shh lo so.
Lo so. Sono tutte cose che noi che ci siam cresciuti non vediamo, o fatichiamo a vedere...ma sono la, c'è poco da fare.
E questo non dev'essere per forza un male, ehi!
Orange Road è figlio della sua epoca: non ha un'epopea trascinante dietro, non ha chissà quali picchi di trama, trip psicotici o colpi di scena narrativi che possano "giustificare" la sua preservazione...è una storia semplice, costruita sul più classico dei canovacci romantici: il triangolo (no!) unito ad un tenero, amabilissimo humor giapponese.
E, dalla sua uscita sul finire degli anni '80, tutto questo era esattamente ciò che doveva essere, ciò che è pure riuscito a protrarre per più di un decennio abbondante (sfido a trovare un anime dello stesso genere con una longevità simile in Italia)
Oggi però bisogna rendersi conto che il mondo è cambiato, e che il potenziale pubblico di Orange Road non è più la massa di adolescenti, ma una nicchia composta da uno sparuto gruppo di nostalgici, magari sommati ad alcuni neo-estimatori che si sentono fuori posto tra i propri coetanei.
Gente molto fortunata, se volete il mio parere: oggigiorno Orange Road avrà pure una platea molto più ristretta, ma è un anime che merita sempre di essere visto.
PS: Ho seguito rispettivamente la versione mediaset (censurata) da bimbo, e quella riveduta e corretta dalla Yamato Video all'incirca quattro-cinque annetti fa. Mai letto il manga però, quindi le mie osservazioni sono legate esclusivamente alla serie animata