Ciao Alice, oggi ti scrivo per fare un po’ di chiarezza riguardo ai Fiori di Bach.
Sono di ritorno da un giro per para-farmacie ed erboristerie, dove sui banconi sono esposte bellissime scatolette di metallo colorate e rassicuranti come quelle che contenevano i bon-bon di zucchero e liquirizia di quando eravamo bambine. Queste scatolette però non contengono buonissime caramelle come da immagine, bensì caramelle ai Fiori di Bach, l’ultima novità commerciale della Floriterapia “da banco”.
Non voglio criticare chi produce queste caramelle, perchè credo che nascano con l’intenzione di aiutare chi è in ansia, chi non dorme, chi ha paure e panico, rendendo l’assunzione del Fiore di Bach più tascabile. Sono invece contraria alla superficialità con cui questi prodotti vengono consigliati alle persone.
Molte persone li conoscono e li utilizzano in modo errato, molti arrivano in para farmacia con un dubbio: “Sono sempre nervosa, cosa potrei prendere?” ed eccoli uscire con in mano una bella scatoletta di caramelle contenenti un mix di Fiori di Bach rilassanti, date in modo allopatico e impersonale.
L’auto prescrizione o la prescrizione da banco possono anche funzionare bene, se si è fortunati, ma per utilizzare nel modo corretto questo metodo di guarigione bisogna farsi consigliare da una persona competente, anche dallo stesso farmacista, ma dopo un colloquio in cui si è stabilito quale Fiore è il più adatto a riportare la serenità in noi.
Se io sono nervosa non è detto che il fiore più adatto a me sia Holly, Fiore della rabbia. Devo indagare e capire cosa provoca il mio nervoso, magari sto vivendo un periodo in cui devo essere sempre la più veloce a fare tutto, magari subisco le influenze degli altri in modo eccessivo. Insomma, ogni persona è un mare di emozioni e situazioni che devono essere valutate.L’auto prescrizione può funzionare, ma solitamente una persona riesce a lavorare solo sulla parte più superficiale della sua emotività. Rimuovendo solo la causa, prima o poi i sintomi torneranno.
Le persone più sensibili, al contrario di quelle che ho appena citato, riescono a lavorare su sè stesse a livelli più profondi, rischiando però di muovere troppe emozioni radicate in loro da anni in maniera troppo veloce: un’esplosione di emozioni e ricordi che a volte possono non essere volute.
Un ultimo consiglio: i Fiori di Bach vanno presi un tot. di volte al giorno, solitamente 4, quindi chi decide di utilizzare la versione appetibile in caramelle, dovrebbe ricordarsi di non abusarne.
Chi è Vanessa Frasacarlo
Sono Vanessa, ho frequentato il corso di Naturopatia presso l’Istituto Mirdad di Torino ottenendo il diploma di Naturopatia e di Floriterapia, entrambi col massimo dei voti. La mia attività di naturopata prevede la consulenza su Fiori di Bach, Omeopatia Unicista, Fitoterapia, Gemmoterapia, Oligoterapia, Iridologia, Nutrizione Bioenergetica, Theta Healing... e molto altro ancora...
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