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D'inverno mangio spesso i carciofi e questo è uno dei modi di cucinarli che più mi piace : ))) il carciofo si deve necessariamente mangiare con le mani, anzi, le fogli esterne "si succhiano" ad una ad una e poi si usano forchetta e coltello per i cuori. Un piatto squisito che è un elogio alla pazienza, come sintetizzano due proverbi napoletani 'A carcioffola s'ammonna 'a 'na fronna 'a vota (il carciofo va pulito foglia per foglia, bisogna fare le cose con pazienza)
e
‘Nce vo’ pacienzia a mmagna’ carciòffole (Occorre pazienza per mangiare carciofi) Un piatto che, dopo i risultati elettorali, sembra una giusta metafora... quanti carciofi dovremo ancora mangiare, quanta pazienza dovremo ancora avere?
Ingredienti:
4 carciofi
80 g di olive nere all'acqua
30 g di capperi
prezzemolo tritato
2 spicchi d'aglio
olio evo q.b.
sale
2 patate
Tagliate il gambo dei carciofi, togliete le foglie dure, spuntateli e lavateli. Preparate un trito di aglio, prezzemolo, olive, capperi e parte tenera dei gambi, unite due cucchiai d'olio e mescolate bene. Sgocciolate i carciofi, allargate le foglie e disponete nel mezzo il trito preparato. Sbucciate le patate e tagliatele a grossi pezzi.
Sistemate i carciofi in piedi in un tegame insieme alle patate. Irrorateli d'olio, unite anche un bicchiere d'acqua, salate e fate stufare lentamente a recipiente coperto.
Controllate la cottura ed aggiungete altro liquido se occorre. Saranno cotti in mezzora circa. Serviteli caldi.
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