In realtà invece Carla Gilberta Bruni Tedeschi, come già fa supporre il suo nome completo, è figlia di una coppia di persone a dir poco ricchissime, l'industriale (poi dedicatosi completamente alla musica come compositore) Alberto Bruni Tedeschi e della pianista e attrice Marisa Borini. Per dare un'idea della loro ricchezza menzioniamo il fatto che sono proprietari del castello di Castagneto Po.
A sua volta Marisa Borini, madre di Carla Bruni, è figlia dell'imprenditore torinese Carlo Dominico Borini e di Renée Planche, una donna francese il cui padre era François Gilbert Planche, uomo politico e deputato del parlamento d'oltralpe.
Il padre biologico di Carla Bruni non è però Alberto Bruni Tedeschi (che l'ha tuttavia riconosciuta come figlia), ma Maurizio Remmert, amante di Marisa Borinitra il 1960 e il 1967, ex chitarrista classico divenuto poi commerciante in Brasile.
Da quanto sopra scritto si comprende facilmente come Carla Bruni non sia una persona estranea all'élite dei ricchi, dei potenti e dei famosi, cui invece appartiene di famiglia. E per quanto ella affermi di essere sempre stata di sinistra fino a pochi anni fa, viene sinceramente da sorridere di tali affermazioni quando provengono da persone che vivono nel lusso e navigano nell'oro (come modella guadagnava 7,5 milioni di dollari l'anno!)Adesso Carla Bruni dice di non essere più di sinistra ma di essere "Sarkozista" ovvero sostenitrice della politica di un uomo che ha portato la Francia a massacrare il popolo libico con la solita triste scusa che i libici avevano bisogno di aiuto per liberarsi dalla dittatura di Gheddafi, "dittatura" che però curiosamente offriva ai libici un tenore di vita invidiabile rispetto alle altre nazioni del Nord Africa (vedi la testimonianza di un ingengere dell'ENI il quale afferma anche "Quando sono scoppiati i primi disordini, la sensazione che tutti lì abbiamo avuto è stata quella che qualcuno stava fomentando rivalità mai sopite tra la regione di Bengasi e la Tripolitania, così come le notizie che rilanciavano le varie emittenti satellitari apparivano palesemente gonfiate quando non addirittura destituite da ogni fondamento: fosse comuni, bombardamenti di aerei sui dimostranti ecc.").
Ma molte persone guardando distrattamente la televisione (che manipola ad arte la coscienza della popolazione) e venendo a sapere che Carla Bruni si occupa anche di solidarietà, crede persino alla favoletta della principessa bella e generosa. In realtà con tutti quei miliardi che possiede non sarebbe un grande sforzo per lei donarne un pochino in opere di bene, ma quando si parla di Carla Bruni e solidarietà invece ci si riferisce solo al fatto che ella ha regalato il suo viso alla pubblicità di un progetto "per impedire la trasmissione dell'AIDS ai neonati", progetto che va avanti con fondi che non sono certo di Carla Bruni, e sui quali è scoppiato uno scandalo .
Per altro tale campagna (Born HIV Free) è basta su una serie di affermazioni a dir poco azzardate come per esempio:
* Tutte le madri possono proteggere i loro figli dall’HIV
* C’è bisogno di farmaci per prevenire la trasmissione dell’HIV
* Più di 15 milioni di bambini sono orfani a causa dell’AIDS
Etichetta dell'AZT, notare il teschio!
Quanta gente sa che in Africa per diagnosticare l'AIDS non è necessaria l'effettuazione di un test specifico e che la diagnosi si basa solo sui sintomi? Quanta gente sa che quando si fa un test per l'AIDS esso porta facilmente a dei falsi positivi in caso di ... gravidanza (!) e malaria (in Africa!). Quanta gente sa che i farmaci invocati da questa capagna Born HIV free sono farmaci così tossici da potere causare deformazioni ai nascituri, che vengono somministrati sulla base di un test inefficace e mai testato seriamente? I test per l'AIDS infatti non sono mai stati verificati utilizzando il criterio principe: isolamento dell'agente infettivo nelle persone che risultano positive al test. Per non parlare del fatto che ci sono pochissime prove scientifiche dell'infettività della sindrome denominata AIDS e finanche dell'isolamento del retrovirus HIV .
Due parole sull'uso del farmaco AZT per impedire la trasmissione dell'HIV.
L'AZT fu approvato per le donne gravide in base alle conclusioni di un solo test clinico, ACTG076, un test finanziato dalla stessa azienda produttrice. Secondo questo studio, la percentuale di trasmissione dell'HIV erano del 25.5% per i bambini nati da madri non trattate col farmaco e dell'8.3% per i bambini nati dalle donne trattate con l'AZT.
I risultati del test ACTG076 non si sono mai potuti ripetere in nessuno studio successivo effettuato su donne gravide trattate con AZT. In realtà altri studi hanno mostrato che per i bimbi nati da donne incinte che usano integratori multivitaminici vi sono percentuali di trasmissione minori di quelle trattate con l'AZT. Uno studio ha provato che in seguiti all'uso di vitamina A la percentuale di trasmissione è del 7.2%.
Gli effetti dell'AZT sulle madri in attesa includono deterioramento muscolare, anemia acuta, danni ai nervi, al fegato e ai muscoli, linfomi, nausea acuta, diarrea e demenza. Gli effetti dell'AZT sui bimbi che si stanno sviluppando includono teste deformate, dita in soprannumero, facce triangolari, albinismo, orecchie poste in posizioni innaturali, cavità nel petto, dita palmate, anemia, aborto spontaneo, danneggiamento del patrimonio cromosomico, e possono causare la necessità di aborti terapeutici di feti seriamente deformati.
Altro che solidarietà, qui si raccolgono fondi per somministrare farmaci oltremodo tossici a madri gravide e bimbi appena nati che presumibilmente non ne hanno alcun bisogno!
Personalmente, quando ho saputo che la ricca modella sposava il potente burattino/burattinaio del Nuovo Ordine Mondiale non ho potuto che pensare male di lei; fare soldi e vivere nel lusso non obbliga necessariamente ad dinire così in basso.
E quando ho scoperto che i due stavano per mettere al mondo una figlia, non ho per niente condiviso la loro gioia, perché penso che da simili genitori difficilmente può venire qualcosa di buono. Eppure non bisogna mai perdere la speranza, a volte i figli rinnegano le scellerate scelte dei genitori.