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Caro gad,share basso o alto,il caso ilva non deve essere dimenticato.

Creato il 02 ottobre 2012 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA
Cosi’ Gad Lerner su twitter:
CARO GAD,SHARE BASSO O ALTO,IL CASO ILVA NON DEVE ESSERE DIMENTICATO.
 
Si perche’ lo share di ieri sera e’ stato questo:
CARO GAD,SHARE BASSO O ALTO,IL CASO ILVA NON DEVE ESSERE DIMENTICATO. fonte:cinematvmania.it
E allora il caso Taranto Ilva non interessa piu’ alla gente oppure e’ stato il conduttore a fallire nella sua impresa di rendere la serata televisiva invitante e bella da seguire?
Come il caso Scazzi,prima o poi tutto finisce e rimane solo un ricordo di una tragica morte o di un tragico evento .
Il caso Taranto invece non deve essere dimenticato,e anzi al di fuori della legge televisiva dello share,esso dovra’ comparire nei media,fino a quando la giusizia sara’ determinante per il fine comune che vogliamo in molti,quello del miglioramento delle condizioni di vita nella citta’ jonica.
Ho visto in parte la trasmissione e subito ho notato come l’effetto Ilva abbia diviso cio’ che dovrebbe unire invece il popolo lavoratore:il sindacato.
Fischi insulti ai sindacalisti sul palco e la netta impressione che anche loro sono o saranno chiamati sulla lista dei colpevoli di questo  avvelenamento quotidiano.
E poi lui,il sindaco Stefano.
Il pediatra che sa dei mali ma che usa una linea morbida contro la corazzata Ilva.
Anche a lui fischi e insulti,magra figura.
Poi la chicca sulla trasmissione.L’intervista al presidente o garante dei Riva,Ferrante,il quale negando l’evidenza reclama il diritto di poter proseguire nel lavoro e produrre poiche’ senza il minimo di produzione l’azienda si spegnerebbe come un cerino in un secchio di acqua.
Come dire al gip Todisco di lasciare in pace i suoi intenti di stop totale e dare anche ragione ai Riva.
Ma si sa che la salute si difende fermando anche la causa di un danno ad essa.E il danno e’ L’iLVA stessa.
Poi il momento clou e’ stato quando ha parlato di Girolamo Archina’,dirigente del gruppo,affermando che il mandar via lui e’ stata una logica conseguenza di cio’ che aveva fatto,cioe’ creare una rete di favoritismi e inciuci vari a favore dell’azienda stessa.
Un reset sullo sporco,sul marcio e su cio’ che fino adesso e’ uscito fuori.Ma si sa che quello sporco creato da qualcuno verra’ fuori con nomi e cognomi,facendo tremare molta gente a Taranto.
Caro Gad,share o non share,ieri la piazza che gridava e la realta’ dei dati sulle patologie,hanno detto una cosa:siamo in attesa di eventi,eventi giudiziari e eventi di svolta nel modo di produrre.
Se questi due fattori si concretizzeranno,allora Taranto potra’ vivere,anzi rivivere poiche’ fino adesso si e’ morti,di lavoro e di patologie.


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