Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere... Suonava più o meno così una bella canzone di Lucio Dalla. La sconfitta in qualsiasi campo arrivi, brucia sempre! Sia che si tratti di un campo di calcio, chiedere ai romanisti dopo la finale di Coppa Italia andata ai cugini laziali, sia che si tratti di un altro campo, quale quello della politica! E brucia ancor di più quando si era straconvinti di poterla vincere quella partita. Purtroppo le elezioni amministrative hanno fatto registrare un significativo passo indietro dei 5stelle e consolidato i partiti delle larghe intese! Ora se a giustificazione di questa cocente sconfitta si adducono la forza mediatica e il radicamento sul territorio dei due maggiori partiti politici italiani, allora non si spiega a distanza di pochissimi mesi l’espluà del Movimento5stelle alle recenti elezioni politiche di febbraio! “Vi capisco, avete fatto bene”, dice Beppe Grillo rivolgendosi con sarcasmo a chi ha votato per la vecchia politica. “Vi capisco - continua dal suo blog - perché esistono due Italie, la prima, che chiameremo Italia A, è composta da chi vive di politica, 500.000 persone, da chi ha la sicurezza di uno stipendio pubblico, 4 milioni di persone, dai pensionati, 19 milioni di persone (da cui vanno dedotte le pensioni minime che sono una vergogna). La seconda, Italia B, di lavoratori autonomi, cassintegrati, precari, piccole e media imprese, studenti. L'Italia A non può vivere senza il contributo fiscale dell'Italia B, ma quest'ultima sta morendo, ogni minuto un'impresa ci lascia per sempre. Vi capisco comunque, la pensione, in particolare se doppia o superiore ai 5.000 euro, è davvero importante. Lo stipendio vi fa sopravvivere, che sia pubblico o politico non ha importanza”. “Vi capisco”, stigmatizza con ironia e sarcasmo per celare l’amaro in bocca di una sconfitta che gli brucia più di mille Craxi messi insieme sul groppone! Ma Grillo farebbe bene a capire non solo chi ha votato Pd e Pdl, ma anche quel 50% di cittadini che hanno preferito disertare le urne e soprattutto tutti coloro che domenica e lunedì non gli hanno riconfermato il voto di febbraio. “Il M5S ha commesso errori, chissà quanti - ammette Grillo - ma è stato l'unico a restituire, nella Storia della Repubblica, 42 milioni di euro allo Stato, a tagliare lo stipendio dei parlamentari e a destinare i tre quarti di quello dei consiglieri regionali siciliani alla microimpresa”. Sì anch’io ti capisco, avete fatto bene, ma agli italiani - massacrati dalle tasse e da stipendi da fame - solo così non basta! Come non basta ai 5stelle rivolgere le proprie attenzioni solo ai giovani disoccupati, sbandierando quel "reddito di cittadinanza" difficile da elargire in un Paese in cui stanno finendo pure i soldi per pagare stipendi e pensioni.
“L'Autunno Freddo è vicino” come minaccia Grillo in una primavera italiana che almeno meteorologicamente parlando sembra più un autunno in cui assieme alle foglie cadono pure le ultime speranze degli italiani. Ma se il Movimento5stelle non capirà in tempo utile che spaccare l’Italia in due lo condannerà a perdere sempre più consensi, se non saprà fare tesoro dei tanti errori commessi, bè allora ad essere “condannando a una via senza ritorno” sarà non solo il Movimento5stelle, ma anche tutto quel popolo italiano che nei 5stelle aveva riposto le sue ultime speranze per poterlo finalmente cambiare questo benedetto Paese!
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Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere... Suonava più o meno così una bella canzone di Lucio Dalla. La sconfitta in qualsiasi campo arrivi, brucia sempre! Sia che si tratti di un campo di calcio, chiedere ai romanisti dopo la finale di Coppa Italia andata ai cugini laziali, sia che si tratti di un altro campo, quale quello della politica! E brucia ancor di più quando si era straconvinti di poterla vincere quella partita. Purtroppo le elezioni amministrative hanno fatto registrare un significativo passo indietro dei 5stelle e consolidato i partiti delle larghe intese! Ora se a giustificazione di questa cocente sconfitta si adducono la forza mediatica e il radicamento sul territorio dei due maggiori partiti politici italiani, allora non si spiega a distanza di pochissimi mesi l’espluà del Movimento5stelle alle recenti elezioni politiche di febbraio! “Vi capisco, avete fatto bene”, dice Beppe Grillo rivolgendosi con sarcasmo a chi ha votato per la vecchia politica. “Vi capisco - continua dal suo blog - perché esistono due Italie, la prima, che chiameremo Italia A, è composta da chi vive di politica, 500.000 persone, da chi ha la sicurezza di uno stipendio pubblico, 4 milioni di persone, dai pensionati, 19 milioni di persone (da cui vanno dedotte le pensioni minime che sono una vergogna). La seconda, Italia B, di lavoratori autonomi, cassintegrati, precari, piccole e media imprese, studenti. L'Italia A non può vivere senza il contributo fiscale dell'Italia B, ma quest'ultima sta morendo, ogni minuto un'impresa ci lascia per sempre. Vi capisco comunque, la pensione, in particolare se doppia o superiore ai 5.000 euro, è davvero importante. Lo stipendio vi fa sopravvivere, che sia pubblico o politico non ha importanza”. “Vi capisco”, stigmatizza con ironia e sarcasmo per celare l’amaro in bocca di una sconfitta che gli brucia più di mille Craxi messi insieme sul groppone! Ma Grillo farebbe bene a capire non solo chi ha votato Pd e Pdl, ma anche quel 50% di cittadini che hanno preferito disertare le urne e soprattutto tutti coloro che domenica e lunedì non gli hanno riconfermato il voto di febbraio. “Il M5S ha commesso errori, chissà quanti - ammette Grillo - ma è stato l'unico a restituire, nella Storia della Repubblica, 42 milioni di euro allo Stato, a tagliare lo stipendio dei parlamentari e a destinare i tre quarti di quello dei consiglieri regionali siciliani alla microimpresa”. Sì anch’io ti capisco, avete fatto bene, ma agli italiani - massacrati dalle tasse e da stipendi da fame - solo così non basta! Come non basta ai 5stelle rivolgere le proprie attenzioni solo ai giovani disoccupati, sbandierando quel "reddito di cittadinanza" difficile da elargire in un Paese in cui stanno finendo pure i soldi per pagare stipendi e pensioni.
“L'Autunno Freddo è vicino” come minaccia Grillo in una primavera italiana che almeno meteorologicamente parlando sembra più un autunno in cui assieme alle foglie cadono pure le ultime speranze degli italiani. Ma se il Movimento5stelle non capirà in tempo utile che spaccare l’Italia in due lo condannerà a perdere sempre più consensi, se non saprà fare tesoro dei tanti errori commessi, bè allora ad essere “condannando a una via senza ritorno” sarà non solo il Movimento5stelle, ma anche tutto quel popolo italiano che nei 5stelle aveva riposto le sue ultime speranze per poterlo finalmente cambiare questo benedetto Paese!
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