Perchè è proprio così che funziona. O che non funziona, dipende dai punti di vista.
Basta che una piattaforma non funzioni, che la rete singhiozzi, che una ventola si stacchi, che mesi di appunti vadano così persi e ti ritrovi a pensare all'incredibile leggerezza dell'essere delle cose che ritieni importanti.
Non potevo scrivere, non potevo postare, non potevo commentare....ma cosa mi dava più fastidio? Il fatto di non poter dire quello che avevo da dire oppure essere impossibilitata nel confrontarlo e condividerlo?Il pericolo, serio, nella trasmissione senza vera condivisione è che questa diventi semplicemente un mero esercizio di autismo culinario o enogastronomico che dir si voglia: "io so e ti dico". E finisce tutto lì. Dall'alto di un'ipotetica cattedra si sparge sapere a piene mani come se ciò che sappiamo non fosse anche ciò che siamo. Sterile il nostro sapere, sterile la nostra natura.
Mi piace parlare del cibo, quella cosa che i bambini imparano a conoscere e gustare dopo averla ben manipolata con le mani, spalmata ovunque, rovesciata su ogni superficie raggiugibile, osservata ed infine mangiata bella spiaccicata con un sorriso che neppure il più grande chef stellato riuscirebbe a strappare ai propri commensali.
Ecco, questi giorni di silenzio "tecnologico" mi hanno privata di tutto questo: manipolare il cibo, godere della sua presenza, gustarlo alla fine come piatto prelibato. Ovvero il nostro confrontare, condividere, comunicare.
Cappuccino al nero di Massimiliano Alajmo
Ingredienti per le seppioline300 gr di seppie pulite e tagliate a cubetti, 150 gr di brodo vegetale, 30 gr di vino bianco, 20 gr di cipolla bianca tritata, 1 cucchiaio di olio evo, 1/4 di spicchio d'aglio tritato, 1/2 foglia di alloro, nero dei seppia ricavato dalla sacca di una seppie, sale.Ingredienti per la crema di patate450 gr di patate a pasta bianca pelate e tagliate a cubetti, 100 gr di panna, 90 gr di latte, 70 gr di brodo vegetale bollente, 1 cucchiaio di olio evo, 1 pizzico di sale, la punta di un cucchiaino di zucchero zefiro, erba cipollina fresca, salsa di soia.ProcedimentoStufare la cipolla e l'aglio con l'olio, unire le seppie, rosolare appena, unire il vino bianco un po' alla volta e lasciarlo sfumare. Unire il nero, mescolare, aggiungere il brodo vegetale un po' alla volta. Coprire e lasciar andare a fiamma bassa fino a quanto le seppie saranno morbide.Lessare le patate partendo da una pentola colma di acqua fredda, Scolare e se in possesso del bimby frullare il tutto a 60° unendo il sale, lo zucchero, la panna, il latte e la soia. Unire a filo l'olio evo ed emulsionare con il brodo vegetale. Ottenere così una crema morbida.In mancanze del Bimby schiacciare le patate e passarle poi al setaccio, metterle in una bastardella a bagnomaria sul fuoco e continuare come sopra indicato con una frusta metallica ed infine con un cucchiaio di legno.Comporre il bicchiere nel modo seguente: versare una cucchiaiata di seppie, unire un cucchiaio abbondante di crema di patate, guarnire con qualche goccia del sugo di cottura delle seppie o un paio di gocce d'olio e con un trito di erba cipollina.