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Carriere stroncate !!!

Creato il 05 ottobre 2011 da Sidast

Carriere stroncate

Stante che il fascismo, in Italia, non è ritornato del tutto e che ci rimane ancora qualche speranza che venga definitivamente debellato, prego gli amici di non farmi assumere la veste di  “partigiano”. Da ex bigliettaio ed ex impiegato amministrativo Ast non mi piace la guerra che si sta scatenando fra gli autisti e gli impiegati dell’Azienda. I primi accusano i secondi di essere dei parassiti e questi si difendono affermando che, senza di loro, la Società non  potrebbe reggersi.

Hanno ragione entrambi (ricordate la famosa favola….) ma non hanno certamente ragione certi Sindacati aziendali che fomentano la rivalità parteggiando per gli addetti all’esercizio ma non perché quest’ultimi abbiano più ragione degli altri ma soltanto per una forma di ruffianeria in quanto, essendo di numero superiore, costituiscono un bacino più grande dove “pescare” deleghe.

La verità, come sempre, sta in mezzo e, cioè, le due categorie, così come quella dei meccanici, sono utilissime all’Azienda che, però, ha sbagliato enormemente quando ha privilegiato le assunzioni degli impiegati amministrativi (il cui numero risulta sovrabbondante) a discapito degli operatori d’esercizio (che non riescono più a coprire tutti i turni di lavoro) e, ciò, per un motivo semplicissimo: i figli dei sindacalisti e dei politici assunti a seguito delle varie parentopoli, sindacatopoli, fornitopoli, politopoli, evidentemente, anche per il possesso di titoli di studio superiore, mal si sarebbero adattati a fare gli “operai” e hanno preteso un impiego dietro una scrivania e, per giunta, con livelli considerati “non da ingresso” fino a non molto tempo fa in costanza di vigente del “Regolamento per le progressioni di carriera” che, per secondi fini è stato soppresso.

Ciò ha determinato lo stroncamento delle carriere dei vecchi dipendenti che si sono “fermati” su un determinato gradino della scala gerarchica, facendosi da parte e lasciando che i nuovi assunti si lanciassero per la scala salendo i gradini a quattro per volta per arrivare presto in cima.

Rappresentativo è il caso dei “parametri 250” che aspiravano ad un posto di Dirigente e che, invece, vanno mestamente in pensione il più presto possibile e senza feste di commiato in quanto più che inkazzati….

Per quanto riguarda il personale viaggiante, a parte gli avanzamenti parametrali previsti per anzianità, in mancanza di concorsi interni non si procede ad alcuna nomina di controllori, per esempio, di cui l’Azienda è rimasta priva, con buona pace degli introiti legati alla vendita di biglietti e abbonamenti.

Lo stesso personale viaggiante, poi, potrebbe aver diritto, per almeno il 50% a ricoprire il ruolo d’impiegato amministrativo (nel caso di nuove future assunzioni) con un semplice passaggio di settore stante che, oggi, i diplomi e le lauree si sprecano anche fra lo stesso…..

Il problema è che, quando mister Scannella sollecita le promozioni all’Azienda, non pensa neppure lontanamente ai lavoratori Ast (neanche ai suoi seguaci), bensì al suo amato figliolo. E, quello che mi raccapriccia di più è che il giudizio popolare fra i dipendenti Ast suona, più o meno, così: “Si comporta da buon padre di famiglia….. chi non farebbe lo stesso?”.

CARRIERE STRONCATE !!!
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