Berardino Santarelli
Negli anni successivi la ditta si espande sempre di più ed i 3 figli del fondatore si trasferiscono a Roma, dove inaugurano il primo "Vini e Olii " in Piazza Capranica 99 , seguiti nel corso degli anni da altri 11 punti vendita.Nel 1955 Dino Santarelli, uno degli eredi fonda la "Santarelli S.p.A" specializzata nell'imbottigliamento dei vini tipici del Lazio, esportati anche all'estero, soprattutto in Canada.
Nel 1967 ,affascinato dai paesaggi dell'Agro Pontino,che rappresentano una vera e propria sfida dal punto di vista vitivinicolo, crea il "Casale del Giglio" , a 50 km da Roma in località Le Ferriere, nel comune di Aprilia. Poco per volta tutti i negozi vengono ceduti, ad eccezione di quello di piazza Capranica, che da Enoteca si trasforma in ristorante ancora di proprietà della famiglia.
A partire dagli anni 90 , il figlio di Dino, Antonio, avvalendosi della collaborazione dell'enologo trentino Paolo Tiefenthaler ,e seguendo le orme paterne, sviluppa un intenso progetto di ricerca e sperimentazione, ottenendo importanti risultati che porteranno i vini di "casale del Giglio" a farsi conoscere non solo in Italia , ma anche all'estero. Affezionato a quella terra dove da bambino trascorreva i fine settimana , ha dato vita ad un'impresa ardua e mai intrapresa nel suo genere. Intraprende la coltivazione di ben 60 vitigni differenti in 180 ettari e crea un progetto di ricerca e di sviluppo che porta il nome stesso del casale, autorizzato dall'Assessorato all'agricoltura della Regione Lazio. Tutt'oggi a questa iniziativa collaborano illustri ricercatori e professori universitari. I modelli di coltivazione sono ispirati a quelli di Bordeaux, Australia e California, poichè come la zona dell Agro Pontino beneficiano dell'influenza del mare. Gli obiettivi prefissati sono stati ampiamente raggiunti, e dal 1990 , la Comunità Europea ha autorizzato alla coltivazione in provincia di Latina di nuovi vitigni come : Chardonnay Sauvignon , Syrah, Petit Verdot, Cabernet Sauvignon e ancora tanti altri. Quindi la tradizione che viene affiancata da tecniche e colture moderne , bilanciate ed equilibrate tra loro. Attualmente l'Azienda offre una gamma di 20 vini ( tra bianchi, rosati, rossi e raccolte tardive, 3 tipi differenti di grappe e un ottimo olio extravergine ) Ed ecco nel dettaglio sei dei vini che ho ricevuto , in un bellissimo cofanetto, con grembiule, apribottiglie , dvd contenente informazioni preziose e tantissimo materiale informativo che mi ha aiutato a capire quanto amore ci sia per le tradizioni e le proprie origini, ma anche di quanto lavoro ed impegno per creare prodotti nuovi ed eccellenti.
Ma adesso è giusto dare uno sguardo in più ai vini .
Il Souvignon Il Souvignon è un vino bianco di origine Bordolese , e predilige le forme di colture non esposte direttamente alla luce del sole ( infatti onde evitarne l'ossidazione si evita la tecnica della sfogliatura). Viene vendemmiato di solito agli inizi del mese di settembre, per preservare una buona acidità delle uve. Dopo una soffice ma accurata pressatura, ed una selezione scrupolosa del mosto fiore, la fermentazione viene indotta molto celermente , per preservarne le caratteristiche aromatiche.Successivamente seguono successivi travasi e la messa in bottiglia verso gennaio, febbraio, e la temperatura non supera gli 8°C. Si sposa bene con i risotti a base di frutti di mare o con le tipiche frittate alle erbe . Ha una buona struttura ed un profumo intenso e fragrante con sentori di salvia ed ortica , e si presenta con un bel colore paglierino brillante.
Petit Manseng Questo vino bianco nasce da uve Petit Manseng, del vitigno Juraçon , zona limitrofa ai Pirenei francesi Atlantici. Quest'uva presenta acini piccoli dalla buccia spessa e produce una esigua quantità di mosto. La raccolta si effettua ad autunno inoltrato e questo fa si che si concentri lo zucchero tramite un processo di appassimento che in francese prende il nome di "passerillage". La vinificazione ha una breve macerazione a freddo che si aggira tra i 7 e gli 8°C, per 12 ore massime. la pressatura è lenta e soffice, seguita da decantazione statica naturale del mosto intorno ai 14 /16°C. La fermentazione avviene spontaneamente e solo al secondo giorno c'è l'aggiunta di lieviti. Trascorsi 10 giorni il vino viene travasato e solo tra il mese di marzo ed aprile imbottigliato. Di ottima struttra e di un colore paglierino brillante si sposa molto bene con una "Scorfano all'acqua pazza " (specificando ovviamente ricetta tipica dell'isola di Ponza).
Mater Matuta Il nome di questo vino rosso , evoca quello di una dea italica, protettrice della vita e della fertilità il cui culto fu molto venerato nell'Italia centrale e dove le furono dedicati vari templi. E'prodotto con 2 diversi tipi di uve : per l'85% da Syrah ed il restante 15% da Petit Verdot, raccolte entrambe nel periodo pieno della maturazione, quasi appassimento per la prima tipologia. La vinificazione avviene in modo separato e con tecniche separate . I vini prodotti vengono messi separatamente in barriques nuove per 22 /24 mesi e poi successivamente avviene un ulteriore affinamento di circa 12 mesi in bottiglia. E' un vino che si sposa bene con cibi grassi, quali la mozzarella di bufala, per la sua densità. Al naso si sente sentore di caffè viola e marasca, con screziature di cannella e noce moscata. Al gusto invece è fresco, dal finale fruttato e persistente.
Madreselva Questo vino rosso, prende il nome da una pianta rampicante silvestre, dal movimento sinuoso e di fiori multicolori uniti in grappoli , che emanano un lieve profumo del sottobosco. E' composto in parti uguali da uve Merlot , Cabernet- Sauvignon e Petit Verdot. Anche per questo vino la vinificazione avviene in modo separato ed i vini vengono posti , terminata la fermentazione, in piccoli fusti di rovere per circa 20 mesi , ed in questo periodo ovviamente si susseguono vari travasi.Trascorso tale periodo, avviene l'assemblaggio in parti uguali e l'affinamento in bottiglia per 8 /12 mesi. Dal colore rosso rubino intenso , lascia in bocca note fruttate e balsamiche, mentre all'olfatto sentore di visciole e marasche. Si abbina perfettamente ad una Cosa alla Vaccinara
Viognier Vitigno tipico del Sud della Francia, con grappoli piuttosto compatti, ama i terreni sciolti e poco fertili, che consentono una maturazione lenta e graduale. Prodotto con il 100% di vitigni Viognier , la raccolta avviene in due tempi : la prima volta quando le uve sono mature al punto giusto, la seconda invece quando sono molto mature. Dopo vari processi lavorativi viene imbottigliato agli inizi della primavera. Si abbina perfettamente a piatti italiani di pesce crudo , ma anche internazionale come il Sashimi. Si presenta con un bel colore giallo brillante e da sentore di note floreali come, rosa, tiglio, ginestra, mentre al gusto lascia il sapore di pesca ed albicocca.
Petit Verdot E' un vitigno proveniente da Bordeauxed è una varietà tardiva che ha trovato il suo habitat ideale nell'Agro pontino. E' un vino dal colore rubino violaceo, e la vinificazione avviene da uve molto mature, che dopo varie lavorazioni si lascia affinare in barriques per 8/12 mesi e successivamente altri 6 in bottiglia. Ha un profumo di frutti rossi, quali la ciliegia , ma non disdegna le note vegetali del ginepro e del mirto. Lascia in bocca un sapore speziato e di pepe bianco. Adatto per accompagnare le cotolette di abbacchio in forno Consiglio tutti di provare i prodotti che offre l'azienda Casale del Giglio, vincitori di innumerevoli premi e riconoscimenti, e di visitare il sito www.casaledelgiglio.it , dove potrete avere una panoramica ancora più ampia di un'eccellenza italiana , il cui impegno continua anche con l'affiancamento a vari progetti archeologici. Un tour tra storia, tradizioni , innovazioni ed eccellenze italiane.