Casalesi appaltavano ai mafiosi di Foggia la carta per stampare banconote da 20 euro.

L’unione fa la forza, lo si sa, ma è dannosa quando a fondersi è quella della mafia e dei Casalesi. 
Insieme avevano intrapreso insieme un grosso business nel campo della falsificazione di banconote da 20 euro oltre a fare affari comuni con il furto e la rivendita di rame: sono stati sequestrati 75 quintali di materiale rubato alle Ferrovie dello Stato di Foggia. 
Dieci gli arresti alcuni dei quali relativi a personaggi della mafia foggiana e del clan dei casalesi di Caserta. 
La falsificazione di banconote da 20 euro e il furto di ingenti quantitativi di rame dalle linee aeree delle Ferrovie dello Stato sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un'operazione della Dda di Bari che ha portato all'emissione dei provvedimenti cautelari. Secondo quanto accertato i Casalesi avrebbero appaltato ai foggiani la stampa fornendo la carta filigranata. 
L'indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, ha fatto emergere una sorta di joint venture negli affari tra le due organizzazioni criminali. I patrimoni degli indagati sono stati sequestrati per un valore di 1,5 milioni di euro.

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