Caso amianto, è scontro tra Maggioranza e Opposizione

Qualcosa non quadra secondo il consigliere comunale IdV Paolo Bellotti. Lo ha fatto sapere ieri tramite un comunicato nel quale ha espresso i propri dubbi  riguardo la presunta richiesta di danni effettuata dopo il caso amianto. Proprio ieri il sindaco Piercarlo Fabbio aveva fatto sapere di aver incaricato il presidente del TRA, Elvira Mancuso,  di avviare una pratica legale nei confronti della Switch 1988, la ditta “colpevole” di aver fallito le due opere di bonifica. Il tutto sarebbe accaduto, a detta di Fabbio, il 15 dicembre scorso.

Ma Bellotti è scettico: secondo il consigliere dipietrista nonché membro del comitato “Ridateci il Teatro”, è proprio in quei giorni che la Giunta comunale ha affidato per la seconda volta i lavori di pulizia alla Switch. Come è possibile che nello stesso arco di tempo Maggioranza e Fondazione TRA abbiano aperto una procedura legale contro la Switch quando invece questi ultimi dichiarano di aver ricevuto, proprio in quei giorni, l’appalto per la seconda bonifica?

“La sollecitazione di questi giorni dal neocomitato “Ridateci il Teatro”, ha commentato Fabbio, ” di chiedere, come Comune, i danni all’azienda intervenuta nella struttura, arriva già in ritardo. Purtroppo non dicono nulla di nuovo: l’avevamo fatto molto prima che loro si costituissero”.

Non si è fatta attendere quindi la replica di Bellotti: ” Oggi apprendiamo che la presidentessa Mancuso ha incaricato gli avvocati di Milano di tutelare il teatro dopo le problematiche intervenute durante i lavori di bonifica dell’amianto. Ci sorprende. La Mancuso avrà fatto bene ad andare dagli avvocati, ma non per difendere l’azienda teatro, ma per difendere se stessa. Ma ciò che ci sorprende di più”, ha poi continuato Bellotti, ” se la lettera agli avvocati è del 15 dicembre, è che mentre Mancuso incaricava gli avvocati di tutelare il TRA, contro la ditta che aveva combinato il disastro, lei stessa ridava l’incarico della prima bonifica proprio alla stessa ditta. Ma che senso ha?”.

Un botta e risposta senza esclusione di colpi, quindi, quello avvenuto nelle ultime ore tra Maggioranza e Opposizione sui rapporti con la ditta appaltatrice Switch 1988. Scontro che, in presenza di così tante ombre, è probabilmente destinato ad intensificarsi nei giorni a venire.