Si tratta dell'interrogazione a risposta scritta n. 4-05802, presentata il 6 agosto 2014, che riporto integralmente di seguito:
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Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute.
Per sapere
– premesso che:
un bene confiscato, sito nel comune di Fasano (BR), è stato destinato alla Guardia di finanza. Detto bene, come già segnalato dalla provincia di Brindisi, presenta la copertura in eternit; venuto in possesso della struttura, il corpo della Guardia di finanza ha, per un lungo periodo, inviato i propri militari all'interno dell'immobile, che pare fosse ricoperto da lastre di eternit (si segnala che nei pressi della struttura in oggetto sorgono un asilo, abitazioni ed aziende); nel febbraio 2013, la Guardia di finanza ha richiesto all'Agenzia del demanio di effettuare l'analisi del materiale «sospetto» (continuando comunque a far accedere i lavoratori al sito). L'Agenzia del demanio di Bari ha commissionato all'Azienda leccese «Ecom» l'esecuzione delle analisi sui campioni e dei monitoraggi ambientali. Le prove hanno dato esito positivo all'amianto. La stessa azienda ha consigliato di provvedere alla bonifica, definendo il materiale come «molto pericoloso»; ad oggi tale bonifica, all'interno della predetta caserma, non risulta all'interrogante essere stata effettuata
– come, per quanto di competenza, si intenda intervenire per far luce sulla vicenda stante la presenza di amianto, fonte di indubbio pericolo per la salute pubblica ricompresa quella dei militari dislocati presso la caserma in argomento.
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Gaetano Toro (segnalazione di Lorenzo Lorusso)