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Cene al buio: squallore e business

Creato il 20 luglio 2010 da Blindsight
CENE AL BUIO: SQUALLORE E BUSINESS "La cena al buio ci dimostra quanto sia malata la mentalità di molte persone che gestiscono il complesso tema dell’integrazione e di quanto possa diventare umiliante per la dignità umana essere trattati come pedine in un gioco o cavie in un esperimento.
Non imparerò nulla dei disagi che deve affrontare un cieco mangiando al buio con lui. Non mi arricchirò di nuove sensazioni e non conoscerò sensi che non utilizzo. Comunque se voglio farlo posso spegnere la luce a casa mia e provarci per conto mio. Il cieco c’entra poco.
Farò un’esperienza leale e autentica se andrò insieme a lei o a lui in metropolitana, se attraverseremo insieme sulle strisce rischiando di essere falciati dalle auto che non si fermano, se non ci faranno entrare in un negozio con il cane guida. Se non lo offenderò facendo finta di essere cieco per un’ora e simulando una cecità inventata per giocare alla cena delle beffe.
Non devo avvicinarmi in modo ruffiano alla sua realtà ma fare in modo che i suoi spazi e le sue possibilità si avvicinino a quelle di ogni cittadino. Ai diritti di ogni cittadino.
" LEGGI TUTTO
E' una parte di un articolo di Stefano Pierpaoli, mio caro amico sia nella vita che nel volontariato, quindi nel lavoro che ci vede insieme soprattutto nello spettacolo e nella cultura accessibili.
Ha scritto qualcosa di molto importante, ne consiglio la lettura a tutti: qualche cieco si complimenterà, idem per qualche vedente figo che già sa come non annoiarsi e preferisce altro ad una cena al buio anche abbastanza cara nei costi. Altri, sia ciechi che vedenti, invece troveranno da ridire, di sicuro lo faranno di nascosto, in qualche lista per orbi oppure in qualche chat per vedenti, magari con altro nome così non si saprà mai chi ha scritto qualcosa, succede sempre così e non solo tra ciechi, visto che in pochi ormai hanno il coraggio di metterci la faccia con nome e cognome in ogni cosa.
Stefano, come me, ci mette la faccia in ciò che dice o fa, io ci metto la mia vicino alla sua in questo articolo che personalmente condivido in pieno, lo dimostrano svariate cose già scrittte da me in merito a questa squallidissima attrazione per vedenti vuoti e annoiati, convinti di fare una cosa giusta quando pagano minimo 50 euro per la loro squallida, grottesca e decadente cena al buio (LEGGI QUI).
Da tempo molti tra noi ciechi cerchiamo di dire e manifestare il nostro disappunto nei confronti di chi guadagna con la scusa di "educare" vedenti o "integrare" ciechi, ad esempio con le cene al buio, dico quindi nient'altro di più di quanto già gira nel sommerso, nel nascosto, nel privato, nel segreto. Io non sono una cieca che ama vivere in questa dimensione, voglio stare all'aperto, voglio poter mangiare come mi pare e con chi mi pare, mi fa pena e anche un po' di rabbia il vedente che mangia come me! Io ci ho messo due anni per impararmi di nuovo a mangiare l'insalata senza buttarmela addosso tutta, da quando persi la vista 7 anni fa, io ho pianto di rabbia quando non riuscivo più a tagliare con il coltello e la forchetta qualcosa nel piatto, anni di sacrifici ed esercizi per apparire ai vedenti pressoché normale o quantomeno per far rimanere qualcosa di quella che ero fino a quando vedevo.
Anni duri e pieni di lacrime che non butto tra le risa sciocche di vedenti che provano a mangiare al buio: propongo un gran casino contro le cene al buio e contro tutte quelle iniziative che ogni tanto partono da grandi associazioni col patrocinio pure degli alieni tanto denaro ci gira intorno, per fare cosa??
Un raduno di ciechi su una strada dove prenderanno un pullman tutti insieme per andare a vedere un film accessibile fuori roma? Noi abbiamo fatto già due festival accessibili e siamo pronti per il terzo ad ottobre, un festival non un film, dando la possibilità agli orbi di muoversi in completa autonomia e dal proprio domicilio, questo senza un euro di aiuto!!
So di essere una rompiuova nel paniere, un po' come Stefano Pierpaoli del resto, che da vedente si è sentito di dare la sua opinione su quest'iniziativa peraltro criticata anche da qualche vecchio dirigente di associazione di categoria, criticata ma non ostacolata, o boicottata come invece succede ad esempio in un festival accessibile... ovviamente nei miei confronti senza alcun risultato, però ci provano ogni volta a boicottare..
La guerra è guerra, le battaglie le vincono i furbi, anche se ultimamente con me i furbi manco quelle hanno potuto vincere, le guerre le vincono gli intelligenti, di certo tra questi non c'è chi lucra facendo mangiare al buio i vedenti o chiede elemosina continuamente, per sostenere cosa? Eppure i soldi arrivano a queste grandi associazioni, e pure tanti se ne prendono per lasciare i vedenti senza una mezza informazione su noi ciechi o sordi, per lasciarci senza ausili, per chiuderci in casa in quanto non abbiamo che il 19% di sconto in treno e paghiamo il taxi per intero, così tutto il resto, a parte i raccomandati (pochi) e i ciechi di guerra (ancora troppi, visto che comandano sempre e solo loro per quasi tutti i ciechi civili italiani, conosciuti dai vedenti solo sotto campagna elettorale o per qualche fondo sostanzioso da "destinare ai ciechi"...).
A parte scriverò cosa manca a noi ciechi civili italiani, idem per i sordi (altri sensorial su cui si mangia tantissimo!) perché è bene che si sappia soprattutto tra noi sensorial: molti di noi sono senza realtà, sono convinti di avere tutto e di dover dir grazie a vita per mezzo diritto riconosciuto
, ovviamente a molti sensorial non arriva la verità, ma solo chiacchiere. Ecco, un po' per esperienza personale, un po' per quanto mi raccontano altri sensorial, un po' perché indagare era il mio lavoro da vedente, dirò un po' di cose molto presto, lo dico prima affinché qualcuno si possa preparare ed evitare l'infarto.
Conclusione: a te vedente annoiato che vuoi provare qualche minuto di buio, sappi che per noi ciechi veri è tutto diverso, è come entrare nella casa delle streghe al luna park e illudersi di esserci stati sul serio.
Caro vedente, se vuoi provare fai come dice Pierpaoli: vieni con me in strada e attaccati ad un cane, fai tutto quello che ti dice di fare e prova con me il brivido di una scalinata per prendere la metro a Roma, senza ascensore e con mille vedenti che ti verranno addosso, o giocheranno col tuo cane che cerca di non farti precipitare! Un consiglio per te vedente curioso e annoiato, spolpato da ciechi che lucrano sui ciechi, che vuoi apparire figo: vieni per strada coi ciechi usando un solo bastone bianco, viaggia con noi e pagati pure tutto con la sola pensione da cieco civile, attaccati ad un cane guida e lasciati guidare in città... perché al buio o no, bene o male, chi più chi meno, chi a tavola chi su una scrivania, a magnà semo bravi tutti!!

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