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Challenge Cup: La difesa e il piede di Hidalgo-Clyne mandano Edinburgh in semifinale

Creato il 05 aprile 2015 da Soloteo1980 @soloteo1980

Edinburgh Rugby compie una vera e propria impresa battendo i London Irish al Madejski Stadium di Reading e assicurandosi la prima semifinale di Challenge Cup della storia, tornando tra le prime quattro d'Europa dopo tre anni. Nel 2012 era semifinale di Heineken Cup contro Ulster, stavolta saranno i Newport Gwent Dragons gli avversari in un derby celtico che potrebbe davvero mandare i Gunners a Londra. Appuntamento al BT Murrayfield venerdì 17 aprile alle 7.45pm, biglietti in vendita da domani. Per i London Irish qualche rimpianto, dopo aver recuperato lo svantaggio con un parziale di 18-0 che aveva illuso Geraghty e compagni; gli Exiles pagano l'approccio sbagliato alla gara, la troppa indisciplina e la mancanza di precisione dalla piazzola, ma Edinburgh ha meritato la vittoria grazie alla bella prestazione difensiva. Per loro, è un risultato importantissimo.

Edinburgh scende in campo con un cambio nella formazione; Jack Cuthbert viene escluso dai 23 per infortunio, con Greig Tonks che si sposta estremo e Tom Heathcote che viene promosso dalla panchina - dove siede Tom Brown - e veste la maglia numero 10.

Nemmeno il tempo di scaldarsi e i Gunners passano in vantaggio; Skivington placca alto Heathcote sulla metà campo e Sam Hidalgo-Clyne trova subito i pali da grane distanza. Il mediano di mischia di Edinburgh è il vero protagonista della prima mezz'ora di gara, assieme all'indisciplina degli Irish; i Gunners scappano sullo 0-16 sfruttando le troppe punizioni concesse dagli avversari, intervallate da una meta che nasce dalla seconda rolling maul ben eseguita dagli avanti scozzesi e finalizzata di potenza dal pilone destro WP Nel.

Cinque punizioni concesse dagli Irish nel primo quarto di gara, sette nella prima mezz'ora che il piede di Hidalgo-Clyne ha saputo convertire in punti preziosi o in territorio, mentre per i Gunners il "cattivo" è WP Nel, che regala tre punizioni agli avversari che si portano in dote solo 3 punti perché stasera il piede di Shane Geraghty è tutt'altro che preciso. In mischia le squadre si equivalgono, ma è nei line-outs che i Gunners hanno costruito le loro fortune di un primo tempo che, però, si chiude con la meta di Gilsenan - che il direttore di gara concede dopo essersi consultato col TMO per una presunta ostruzione di Cowan su Ford - trasformata da Geraghty che riapre i giochi e riduce a soli sei punti il 'tesoretto' con cui i Gunners vanno a riposo.

Gli Exiles tornano in campo con un piglio diverso e, sfruttando l'inerzia guadagnata nel finale del primo tempo, mettono subito alle corde la difesa di Edinburgh; dopo ventidue fasi gli Irish guadagnano una punizione - quando Strauss non rotola via da un raggruppamento - e Geraghty trova i pali portando i suoi a tre punti di distacco. Edinburgh, nonostante l'evidente momento di difficoltà, ha comunque motivo di sorridere grazie alla tenuta della sua difesa, che ha saputo arginare gli attacchi avversari concedendo 'solo' un calcio di punizione, impedendo agli Irish di entrare nei propri 22m; gli Exiles, però, non staccano il piede dall'acceleratore e continuano ad attaccare a testa bassa, trovando la meta del sorpasso al 52′ con il mediano di mischia Steele bravo a recuperare un pallone vagante conteso da Visser e Fowile prima di andare oltre la linea nell'angolo sinistro d'attacco.

Se il piede di Geraghty, che fallisce anche questa trasformazione, fosse stato più ispirato, i Gunners avrebbero subito un parziale più pesante del comunque netto 18-0 che ha permesso agli Irish di passare in vantaggio, ma dopo venticinque minuti molto difficili gli scozzesi trovano la scossa con la prima touche vinta nella ripresa, grazie all'ottimo lavoro del sempre positivo Ben Toolis. Hidalgo-Clyne e McInally suonano la carica e gli scozzesi alzano il baricentro accampandosi nei 22m avversari finché il bel riciclo di Strauss non trova l'inserimento tempestivo di Fraser McKenzie che batte Cowan e va in tuffo oltre la linea a marcare la sua prima meta in Challenge Cup.

Hidalgo-Clyne aggiunge i punti della trasformazione - 5/5 finora dalla piazzola per lui - nell'ultimo quarto la gara si anima, perché entrambe le squadre si sono ormai sbloccate e si giocano il tutto per tutto. I Gunners restano in inferiorità a tre minuti dalla fine, quando il neo-entrato John Andress paga la seconda irregolarità consecutiva andando ad ostacolare Ojo in fuorigioco. La difesa scozzese tiene, fermando le avanzate avversarie anche in inferiorità ma nell'ultima mischia sui 5m degli scozzesi Watson e McInally pasticciano e regalano una punizione che gli Irish battono veloce. La pressione porta i Verdi oltre la linea a tempo scaduto ma un miracolo di Dickinson e del man of the match Hidalgo-Clyne tengono l'ovale alto; Gauzere si affida al TMO che, dopo quasi cinque minuti, conferma che David Paice non è riuscito a schiacciare l'ovale e decreta la fine del match, mandando Edinburgh in paradiso.

Score: 1′ Hidalgo-Clyne cp (0-3), 10′ Nel m Hidalgo-Clyne tr (0-10), 18′ Hidalgo-Clyne cp (0-13), 20′ Hidalgo-Clyne cp (0-16), 32′ Geraghty cp (3-16), 40′ Gilsenan m Geraghty tr (10-16); 45′ Geraghty cp (13-16), 52′ Steele m (18-16), 60′ McKenzie m Hidalgo-Clyne tr (18-23).

London Irish: Andrew Fenby; Topsy Ojo, Eoin Griffin, Eamonn Sheridan, Alex Lewington; Shane Geraghty, Scott Steele; Tom Court, David Paice, Halani Aulika, George Skivington (c), Nic Rouse, Conor Gilsenan, Blair Cowan, Tom Guest
Replacements: Jimmy Stevens, Matt Parr, Leo Halavatau, Jebb Sinclair, Luke Narraway, Darren Allinson, Chris Noakes, Tom Fowlie

Edinburgh Rugby: Greig Tonks; Dougie Fife, Phil Burleigh, Andries Strauss, Tim Visser; Tom Heathcote, Sam Hidalgo-Clyne; Alasdair Dickinson, Ross Ford (c), WP Nel, Anton Bresler, Ben Toolis, Roddy Grant, Hamish Watson, David Denton
Replacements: Stuart McInally, Rory Sutherland, John Andress, Fraser McKenzie, Tomas Leonardi, Nathan Fowles, Sam Beard, Tom Brown

HT: 10-16
Sin bin: 77′ John Andress (Edinburgh Rugby)
Man of the match: Sam Hidalgo-Clyne (Edinburgh Rugby)


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