ROMA 5 – 1 CSKA MOSCA (6′ Iturbe, 10′, 31′ Gervinho, 20′ Maicon, 50′ Ignaševič (a) (R), 82′ Musa (C))
Dopo tre anni di astinenza, la Roma torna a calcare i campi dell’Europa che conta. Fuori dai tornelli dello stadio, però, i giallorossi si mettono in evidenza per due accoltellamenti ai danni di tifosi russi, un biglietto da visita poco felice per l’intero movimento calcistico italiano, che, già in crisi, non ha bisogno di episodi di questo genere. Venendo al calcio giocato, i padroni di casa si presentano con l’ormai collaudato ed efficiente 4-3-3, con Garcia che opta per l’esordio in Champions di Iturbe e l’esperienza internazionale di Seydou Keita in mezzo al campo; dall’altra, il CSKA Mosca schiera i soliti noti Doumbia e Musa (doppietta all’Argentina al Mondiale brasiliano).
Pronti, via e sono subito fuochi d’artificio per la squadra capitolina: dopo 120 secondi, Mário Fernandes rischia l’autorete nel tentativo di anticipare Gervinho su un cross di Nainggolan. Ma la gioia giallorossa è rimandata solamente di altri 240 secondi: l’ex Arsenal e Lille va a prendere palla a metà campo, cambia marcia e dalla trequarti serve Iturbe sulla linea del fuorigioco: difesa immobile e l’argentino firma il vantaggio a tu per tu con Akinfeev. Al 10′ altra doccia gelata per gli ospiti: l’ex Hellas ricambia il favore all’ivoriano, che ringrazia e insacca con un colpo da calcetto, portando la Roma sul 2-0. Al quarto d’ora si fa vedere finalmente il CSKA in contropiede, Doumbia fortunosamente vince il rimpallo con Maicon e si invola verso De Sanctis, ma si concede una finta di troppo e incespica sul pallone, facendo sfumare l’azione che poteva riaprire il match. I giallorossi non fanno complimenti e, da una rimessa laterale, Maicon si trova davanti ad Akinfeev; il brasiliano spara centrale, ma il portiere non trattiene: ennesima papera del russo e tris Roma. Dopo mezz’ora di gioco, non ancora sazia di gol, la squadra di Garcia cala il poker: Totti con un colpo da campione, di prima, serve Gervinho, che manda al bar il proprio marcatore e col mancino trafigge ancora una volta un Akinfeev in questo caso incolpevole. Squadre sul 4-0 all’intervallo ed estasi Olimpico.
Nonostante il parziale, poco cambia nella ripresa. I giallorossi continuano a prendere a pallate la compagine ospite: prima Totti cerca la manita, poi Florenzi (con l’aiuto di Ignaševič) la trova: cross tagliato di Torosidis e palla che carambola sul difensore che insacca nella propria rete, dopo un tocco del giovane centrocampista italiano. Ci prova, poi, Pjanić, ma di piede Akinfeev nega la gioia personale al bosniaco. I russi tentano, allora, di segnare il gol della bandiera: il più vivo è Doumbia, che su corner colpisce la traversa. Al 72′ partita temporaneamente sospesa per disordini nel settore ospiti dello stadio: i russi lanciano fumogeni verso la curva Nord e gli steward provano a calmare il animi, ma vengono respinti in maniera violenta e serve, dunque, l’intervento della polizia in tenuta antisommossa per sedare le piccole schermaglie. Ripreso il gioco, Musa riesce ad infilare De Sanctis con un ottimo scavetto, mentre a 4 minuti dalla fine Milanov colpisce un’altra traversa: questa volta la palla supera la linea, ma ritorna in campo e l’assistente di porta non se ne accorge: Yanga M’Biwa allontana e il CSKA si rassegna a questa serata sfortunatissima, nonostante molti siano anche i meriti della Roma.
RISULTATO FINALE: ROMA 5 – 1 CSKA MOSCA (6′ Iturbe, 10′, 31′ Gervinho, 20′ Maicon, 50′ Ignaševič (a) (R), 82′ Musa (C))
Promosso: attacco straripante per i capitolini, ma è Manolas a meritare una menzione speciale: il greco si è adattato benissimo in Italia e agli schemi di Garcia, con interventi impeccabili in tutto l’arco della sua partita. Il gol dei russi, infatti, arriva con l’ingresso di Yanga M’Biwa (entrato proprio al posto del greco).
Rimandato: la tattica del CSKA, difesa come il burro, centrocampo inesistente, attacco impalpabile. Solo gli ingressi a gara in corso danno una scossa alla squadra russa, completamente spaesata fin dal fischio d’inizio.
BAYERN MONACO 1 – 0 MANCHESTER CITY (90′ J. Boateng)
Il big match di giornata, che molto interessa la Roma, si chiude per 1-0 in favore dei campioni di Germania grazie al gol di Jerome Boateng nei minuti di recupero, con quattro ammoniti nelle fila degli inglesi. Dopo la prima giornata, dunque, nel girone E la Roma guida il quartetto (per differenza reti) con 3 punti a pari merito con il Bayern, mentre CSKA e City rimangono fermi a 0.
SECONDA GIORNATA – GIRONE E
Manchester City – Roma
CSKA Mosca – Bayern Monaco