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Real e Juve si affronteranno domani sera al Santiago Bernabeu in un match ricco di storia, prestigio, ma che sarà anche un vero e proprio banco di prova per le due squadre.
L’ultimo scontro risale al 2008, a quelle due partite del girone ormai passate alla storia. La storia di Alessandro Del Piero: prima un gol favoloso all’andata a Torino, e poi il vero capolavoro, doppietta superba a Madrid, vittoria bianconera (anche l’andata era terminata in favore dei torinesi) e tutto il Bernabeu ai suoi piedi con una standing ovation a dir poco da brividi, anche perché lì, al Bernabeu appunto, di bel calcio se ne intendono eccome. Tuttavia, sarebbe errato ricordare Juve-Real solo per il 2008. Le due migliori squadre europee del 20^secolo, secondo l’IFFHS (Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio), hanno sempre dato vita a duelli memorabili: dalla finale del 1998 (la terza consecutiva per la Juve di Lippi) finita tra i veleni per il gol in fuorigioco di Mijatovic, fino alla semifinale del 2003 e a quella splendida vittoria contro il Real dei Galacticos del Delle Alpi con le reti di Trezeguet, Del Piero e Nedved da una parte e di Zidane dall’altra. Ma come dimenticare ancora i quarti di finale del ‘96, con la punizione di Del Piero e la Coppa alzata poi dai bianconeri nella finale di Roma, oppure il doppio scontro del 2005 che vide ancora la Juve sorridere. Da quando è stata istituita la Champions League, la Juventus è in vantaggio nei confronti degli avversari per 5 vittorie contro le 4 dei blancos; in totale le vittorie bianconere sono 7 così come lo sono quelle del Real, 0 i pareggi e Juve reduce da tre vittorie consecutive. Insomma da un match del genere non si può far altro che aspettarsi uno spettacolo sfavillante.
Passando, invece, al calcio giocato, il Real di Ancelotti sembra ancora un cantiere aperto: i risultati non sono certo mancati in questo inizio di stagione, unico passo falso nel derby con l’Atletico, ma il gioco stenta a decollare e sabato c’è il Clasìco al Camp Nou. Bale è alla prese con continui infortuni, anche se domani sarà della partita, e l’unica certezza sembra data dal solito Cristiano Ronaldo. Juventus prima e Barcellona poi, la vera prova del nove per Carletto Ancelotti.
La Juve dal canto suo arriva a Madrid non nelle migliori condizioni possibili. I bianconeri sono, infatti, reduci dalla clamorosa sconfitta di Firenze in rimonta dopo aver controllato gran parte della gara. Le ultime indiscrezioni giunte da Madrid dicono di un Antonio Conte pronto a stravolgere la squadra passando dal 3-5-2 al 4-3-1-2 con il rientrante Caceres sulla corsia di destra e Marchisio alle spalle del tandem d’attacco Tevez-Llorente.
Tutto questo è Real-Juve, l’appuntamento è per domani sera a partire dalle 20.45 dal Santiago Bernabeu di Madrid.