Incredibile e drammatica esperienza di un quarantenne che su Facebook chattava con quella che credeva essere una piacente donna. Dietro il profilo di lei, invece si nascondeva una coppia che aveva escogitato uno stratagemma per fare quattrini.
Con il passare dei giorni infatti lo scambio di sms e discussioni in chat, tra l’inconsapevole quarantenne e la fantomatica donna, è diventato sempre più intimo e pressante. I due però non erano mai arrivati ad incontrarsi. Un certo giorno, però, l’uomo ha ricevuto una telefonata dal numero di telefono della nuova amica nella quale un uomo gli riferiva che quel numero e quella donna con cui aveva chattato e parlato era in realtà una ragazzina 13enne: la figlia.
Non contenti di questo, sono arrivate una serie di minacce e richieste di denaro, per 30.000 euro. Il 40enne, per paura di essere denunciato come pedofilo, ha acconsentito di versare la somma ma successivamente si e’ rivolto anche ai carabinieri di Arluno. A questo punto si è scoperto che la ragazzina non esisteva, ma un brutto raggiro messo in scena dalla coppia lui di 42, lei di 50 anni, entrambi della provincia di Varese. Così al momento di versare l’ultima tranche da mille euro della somma richiesta ai polsi dei due sono scattate le manette. I co
niugi dovranno rispondere dell’accusa di estorsione.