La domanda è ricorrente. Le risposte variegate. “Festeggio. Vado a ballare. Vado a cena fuori. Faccio un viaggio. Mi ubriaco. Sto sul divano a non fare niente. Ancora non lo so. Alle 11 sono già a letto così non ci penso. Faccio cena tranquilla a casa con amici, sai, con i bambini piccoli cosa vuoi fare? Lavoro, almeno guadagno il doppio e mi passa prima. Sto tutta la sera in giro, così, a caso. Vado in depressione. Mah, chi se ne frega, è una sera come un’altra, mica devo divertirmi per forza? Ballo tutta la notte…“Il Capodanno è così, o prende bene o prende male o rimane indifferente. In effetti è un giorno come un altro, l’ultimo giorno di un anno che volge al termine, ma come tutte le cose che si concludono, fanno pensare. A quello che è successo, a quello che poteva succedere, a quello che vorremmo succedesse nel corso del nuovo anno che inizia. E, come tutte le cose che iniziano, siamo sempre carichi di aspettative, entusiasmo, propositi e desideri. E’ questo duplice contrasto che fa sì che il 31 dicembre, comunque, non passi mai inosservato. Porta ansia e felicità, tristezza ed euforia, noia e divertimento, curiosità e paura, progetti e cambiamenti. In tutto questo tripudio di emozioni, il caos poi si inserirà a suo piacimento, mettendo colpi di scena in qua e la, aggiungendo qualche menata e qualche colpo basso, così come qualche raro colpo di culo…
Gli ultimi capodanni li ho passati lavorando, eliminando a priori il problema del “cosa fare, cosa cucinare, cosa mettermi“; tra tavoli e banconi, rifiutandomi di fare da bere ai ragazzini troppo ubriachi, imbroccando minorenni e litigando puntualmente con molesti scassapalle. Quest’anno mi sono presa un capodanno-in-libertà da passare in totale freestyle nella mia Livorno (sarà dai tempi del liceo che non faccio un 31 dicembre lì), in compagnia di Pirati&Sirene, ma soprattutto delle mie amiche con le quali sono anni che non sto. Dal retro del banco, però, osservi l’umanità e come si comporta in queste occasioni, ed ecco le cose insopportabili di capodanno!
-Le donne abbigliate come disco-ball, luccicanti, riflettenti, piene di glitter e di lustrini dalla testa fino allo smalto del mignolo del piede. Occhio che se per sbaglio passate sotto la luce e davanti ad uno specchio rischiate di accecare tutta la sala!
-Donne che indossano tacchi-a-tutti-i-costi per poi finire con caviglie slogate ed immani figure di merda dopo essere inciampate da complete ubriache. Un po’ di contegno e una scarpa bassa potrebbero aiutare! Insieme a queste disadattate inserirei anche quelle che si mettono abiti corti senza calze e scarpe aperte, che poi alle 5 del mattino trovi ripiegate in un angolo in ipotermia: l’idiozia va pure scontata in qualche modo!
-Briaii (toscanismo per *ubriachi) per forza! Sembra che in questa serata l’imperativo sia “prenderla grossa”. E in effetti ho visto gente gattonare fino al bancone e chiedermi l’ennesimo drink senza riuscire a comporre una frase di senso compiuto e pure biascicando con un po’ di bavetta alla bocca. Ora, non voglio fare sempre la guastafeste, ma ne bastano anche un paio di meno per divertirsi senza distruggersi. Se poi vi volete proprio fare del male…buttatevi sotto da un ponte, no?!?
-I maleducati, spesso rivestiti, sono la peggio razza! Gente scortese, che si dimentica del “grazie“, del “per favore” e di un sorriso. Fate le persone “ammodo”, soprattutto con chi lavora in questa serata, altrimenti non vi stupite se un bicchiere del vostro preziosissimo Champagne finisce maldestramente sul vostro maglincino di cachemire 4 fili…
-I simpatici-a-tutti-i-costi sono altrettanto molesti e poco tollerati. Così come quelli che ci provano sempre-e-comunque. Quando una vi dice “no” è NO! Tranquilli, non vale il detto “chi imbrocca l’ultimo dell’anno, imbrocca tutto l’anno“. Tanto, pedanti a questa maniera, non vi considererà nessuno lo stesso
-La sagra dei vetri e degli scoppi non è un segno di civiltà. Quando esci dal lavoro alle 7 di mattina lo spettacolo è quello di una guerriglia urbana: vetri rotti, bottiglie a terra, botti e avanzi di botti. Ecco, l’unico desiderio in quei momenti è quello di “volare a casa”, nel senso che ogni passo mosso su quella moquette appuntita potrebbe essere fatale. Abbiate un po’ di cuore, cercate un cestino o un cassonetto…e limitate i botti, bombe e trick trak…a me piacciono tanto i frizzi frizzi!!!
-I messaggi “in serie” sono la cosa più triste del capodanno (così come le catene piene di visini mandate su wattsup). E’ fastidiosissimo, io non lo sopporto il “copia e incolla e manda-a-tutta-la-rubrica”. Se veramente vuoi fare gli auguri a qualcuno, manda un messaggio originale, dedicato e personale. Altrimenti non lo mandare! (che già così le compagnie telefoniche vanno in tilt)
-Foto fasulle e divertimento forzato. Fare a gara a chi si è divertito di più postando foto e selfie discutibili su tutti i social è una pratica tanto comune quanto triste. Non c’è bisogno di intasare instagram con le foto di tutto quello che ve state a magnà. Se vi divertite per davvero…godetevi il momento, non cercate consensi nel virtuale! Du’ fotine vanno bene, ma 2000 anche no!
-Non importunate gli/le ex! A capodanno non è tutto concesso, nemmeno riesumare quella mummia del vostro ex dall’armadio dei “caduti” sotto le vostre grinfie per vedere se almeno lui vi dà due colpi. Niente confessioni, niente scuse, niente lacrime di coccodrillo per elemosinare la prima pomiciata dell’anno. Niente cose di cui pentirsi il giorno dopo. (ma che ve lo dico a fare, sicuramente questi danni li avete già fatti almeno una volta)!
Io credo che non sia necessario fare qualcosa “per forza“, divertirsi “per forza” o esagerare “per forza“. Non servono cenoni, paillettes o fuochi d’artificio. A volte bastano 3 amici veri ed una bottiglia d’acqua gassata per fare un degno brindisino a quello che sarà…;) O anche niente, lasciando scivolare un anno dentro l’altro senza troppi festeggiamenti. Però non fate i puffi-brontoloni-a-prescindere (quelli a cui fa schifo tutto, odiano tutti e si lamentano per ogni cosa senza giustificazione), che così diventate pesanti! Insomma, fate un po’ cosa vi pare, tanto l’anno nuovo arriva lo stesso, con o senza i vostri festeggiamenti!!!
Qualunque sia il vostro programma, vi ricordo anche quali sono i look da evitare, le tradizioni da mantenere (lenticchie, oggetti da rompere, persone da baciare, ecc) e le mutande rosse da non indossare! Messi di nuovo in chiaro questi punti essenziali, non mi resta che dirvi…BUONA FINE…Qualunque cosa abbiate in programma per stasera!
Cin-Cin!