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Che ne dici se....l'orba canocia a montalbano....ma - gelato al caffe' e anice stellato - star anise scented coffee ice cream

Da Saporidivini

CHE NE DICI SE....L'ORBA CANOCIA A MONTALBANO....MA - GELATO AL CAFFE' E ANICE STELLATO - STAR ANISE SCENTED COFFEE ICE CREAMCi sono giorni che nascono accartocciati dentro pensieri che fanno corrugare la fronte, ma che poi si ricompongono e si distendono docili come panni stesi al sole. E nonostante il tempo minacci pioggia e nonostante tutti i nonostante, Luca mi sorprende con un pensiero inatteso che comincia con un "Che ne dici se...", prefazione che solitamente sortisce su di me l'effetto di una carezza languida, ancor prima di avere ascoltato il resto. Sguardo naif, il mio, che chiede a lui solo di proseguire ciò che i puntini di sospensione avevano interrotto.

"Che ne dici se stasera andiamo a festeggiare all'Orba Canocia?" è la frase completa a cui Luca con un sorriso ha appena annodato anche il fiocco. E il punto interrogativo è solo un dettaglio insignificante, secondo me sa già che dirò di sì.
L'Orba Canocia per chi non lo sapesse, è un ristorantino dove non eravamo ancora mai stati, ma che a detta di tutti risulta essere uno dei posti migliori, appena fuori Bologna, se si vuole mangiare dell'ottimo pesce, aggiungiamo anche la parola fresco, rigorosamente fresco. Ci avevamo messo il segnalibro, in un certo senso, sapevamo che prima o poi ci saremmo andati. E ora l'incertezza del quando si ritrova a dare del tu alla serata che si sta materializzando nell'aria.
Raggiungiamo Montalbano, un paesino che sconfina nella provincia ferrarese. Quattro case, che poi è un modo di dire, un bar con tavoli e panche di legno all'aperto e qualche metro più in là un'insegna bianca e celeste su cui c'è scritto L'Orba Canocia. Siamo arrivati a destinazione. Il termine ristorantino calza a pennello a questo locale, piccolo ma molto accogliente. Pochi tavoli, apparecchiati con cura dei particolari e pareti dai colori caldi, adorne di porcellane raffiguranti pesci e crostacei, ci accolgono e ci vengono incontro appena varchiamo la soglia del locale, facendo pendant con la gentilezza del personale che serve ai tavoli. L'odore del pesce insaporisce l'aria e senza dubbio, questo è il migliore biglietto da visita che un ristorante possa offrire.
Veniamo subito informati del fatto che il ristorante non ha la carta, in quanto il menu varia di giorno in giorno a seconda del pescato. "Lavoriamo esclusivamente con pesce fresco" ci dicono, mentre ci allungano invece la carta dei vini.
Partendo da sud risaliamo con ordine le vigne del nostro amato stivale e ci soffermiamo sul Friuli Venezia Giulia. Luca lascia a me la scelta del vino ed io non ho esitazioni quando, tra le altre bottiglie, metto a fuoco un Sauvignon del 2008 che è un vero bouquet di profumi e sapori. Una volta versato nel calice questo tripudio sboccia in tutta la sua interezza. Scelta perfetta è il commento di Luca. Sono d'accordo con lui e con me stessa, ovviamente.
Nella scelta del menu ci lasciamo influenzare da un particolare, sappiamo che la specialità di questo locale sono gli antipasti, quindi la curiosità e le nostre aspettative, peraltro altissime, si muovono in questa direzione. E antipasti siano. Le danze si aprono con un tortino di bruschette con pomodoro leggermente piccante e piccoli calamari. Il delizioso in questo caso sposa l'armonioso, per di più i calamari sono talmente teneri che quasi si sciolgono in bocca, forse avremmo chiesto anche il bis.
Passiamo poi ad una serie di carpacci, ottimi carpacci di pesce spada e tonno, serviti su fagottini di radicchio e contornati da due gamberoni al vapore. Indiscutibile la qualità del prodotto, ma rimaniamo un attimo perplessi per l'eccessiva sobrietà di questa portata. Lo stesso piatto lo avremmo apprezzato di più se fosse stato arricchito e insaporito per esempio da una marinatura, da qualcosa che lo rendesse più spumeggiante e meno banale. Abbiamo avuto modo di parlare anche con la Chef, prima di lasciare il ristorante, e lei ci ha detto che il giovedì in effetti serve i carpacci in modo diverso, peccato non averlo saputo prima, ce lo saremmo annotato sul calendario.
A seguire arriva una tagliata di tonno contornata da verdurine fresche e qui virtualmente ci siamo inchinati di fronte a cotanto capolavoro culinario. Da sottolineare è l'estrema bontà del tonno che ci è stato servito, tonno marinato in tutta una serie di erbette aromatiche.
Erbette che scopriamo essere la grande passione della Chef, insieme ai sali aromatizzati e per un attimo ci ritroviamo a cavalcare la stessa onda. Notevoli gli aromi trasferiti al tonno dalla menta fragola insieme alle note citronine della melissa. Sulla nostra lavagna mentale ci siamo appuntati una nota: reperire la menta fragola, compie magie!
Aspettiamo il prossimo piatto con crescente trepidazione e dopo poco ci ritroviamo a condividere un piatto di cannocchie, cannolicchi, gamberoni e canestrelli gratinati. Molto buoni, peccato che fossero a "tiratura così limitata", ovvero uno a testa. Cedo a Luca il mio cannolicchio e lui in cambio mi porge la sua cannocchia e ognuno di noi pensa di averci guadagnato dal baratto. Terminato il piatto ci sentiamo soddisfatti a metà, come chi è stato per un breve attimo stuzzicato e blandito con carezze lascive e poi invece repentinamente abbandonato. Avremmo voluto prolungare il piacere del piatto che tradotto in parole spicce significa che la quantità di pesce nel piatto era molto scarsa.
Il gran finale è all'insegna del colore bianco. Filetto di eccellente San Pietro servito su cialdine contornate da una salsa besciamella aromatizzata alle erbette aromatiche. Lo troviamo squisito, se dovessi usare due aggettivi per descrivere in qualche modo questo piatto direi che delicato e carnoso rendono bene l'idea.
Avremmo dovuto essere sazi al termine delle cinque portate di antipasti, ma Luca mi confessa di sentire ancora fame e decide di ordinare anche una frittura mista di paranza. "Che ne dici se....", butta lì, per poi concludere subito dopo la frase. "Che ne dici se la condividiamo?".
Dico di sì, ben sapendo che dal piatto gli ruberò solo i gamberi, che adoro in una maniera forse spropositata, ma sono fatta così, il mio rapporto con ciò che amo si basa su una dichiarata fedeltà.
Terminiamo la cena con due dolci al cucchiaio e con l'immancabile caffè. Anche i dolci sono rigorosamente fatti in casa, dalle torte alle mousse. Mancano invece dessert freschi come gelati e semifreddi, che dopo una cena a base di pesce ne sarebbero stati l'ideale completamento.
La conclusione, una volta usciti, è che L'Orba Canocia è un ottimo ristorante che coniuga la freschezza del pesce con un'alta qualità nei piatti proposti. Va anche detto d'altra parte che i prezzi sono medio ALTI. La qualità si paga, così si dice, giusto?
E' che abbiamo lasciato il locale con un sottile ed insinuante MA che ci formicolava nei pensieri. Ottima cena, ma, ed ecco qual è il nostro MA, le porzioni sono molto scarse e la cosa buffa è che non ci era mai capitato di dirlo prima d'ora
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CHE NE DICI SE....L'ORBA CANOCIA A MONTALBANO....MA - GELATO AL CAFFE' E ANICE STELLATO - STAR ANISE SCENTED COFFEE ICE CREAM
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CHE NE DICI SE....L'ORBA CANOCIA A MONTALBANO....MA - GELATO AL CAFFE' E ANICE STELLATO - STAR ANISE SCENTED COFFEE ICE CREAM
Con questa ricetta partecipiamo al primo Contest organizzato da Vickyart con la collaborazione di Tina di Giallo Zafferano. Il titolo del Contest è TWO GUST IS MEGL CHE ONE!? e la nostra è una partecipazione decisamente dolce!
CHE NE DICI SE....L'ORBA CANOCIA A MONTALBANO....MA - GELATO AL CAFFE' E ANICE STELLATO - STAR ANISE SCENTED COFFEE ICE CREAM
GELATO AL CAFFE' E ANICE STELLATO

230 g di latte parzialmente scremato
170 g panna da montare
130 g di zucchero semolato
3 g di caffè solubile
3 tuorli d'uovo ( circa 60 g)
10 stelle di anice stellato
CHE NE DICI SE....L'ORBA CANOCIA A MONTALBANO....MA - GELATO AL CAFFE' E ANICE STELLATO - STAR ANISE SCENTED COFFEE ICE CREAM
In un pentolino versare la panna e il latte.
Portare ad ebollizione. Quando il composto è a bollore, aggiungere le stelle di anice stellato.
Far bollire a fuoco basso per almeno 3 minuti. Spegnere la fiamma ed aggiungere il caffè solubile. A parte montare i tuorli con lo zucchero, fino a che non diventano un composto quasi bianco e spumoso. Versare il "cappuccino" nel composto di uova, avendo l'accortezza di togliere le stelle di anice stellato. Mescolare con cura, far raffreddare e versare nella gelatiera. Lasciar lavorare la gelatiera per almeno 40 minuti.
CHE NE DICI SE....L'ORBA CANOCIA A MONTALBANO....MA - GELATO AL CAFFE' E ANICE STELLATO - STAR ANISE SCENTED COFFEE ICE CREAM
STAR ANISE SCENTED COFFEE ICE CREAM


CHE NE DICI SE....L'ORBA CANOCIA A MONTALBANO....MA - GELATO AL CAFFE' E ANICE STELLATO - STAR ANISE SCENTED COFFEE ICE CREAM
Ingredients:
230 g milk
170 g heavy cream
3 g instant coffee
130 g sugar
3 egg yolks (about 60g)
10 star anise berries
CHE NE DICI SE....L'ORBA CANOCIA A MONTALBANO....MA - GELATO AL CAFFE' E ANICE STELLATO - STAR ANISE SCENTED COFFEE ICE CREAM
In a pot mix together milk and heavy cream. Bring to a boil over medium heat, being sure to stir it all the time, then add the star anise berries. Continue to cook for about 3 minutes, then remove from heat and whisk in the instant coffee.
Meanwhile in a bowl mix together the sugar and egg yolks, then whisk until thick and pale. Whisk in the hot milk and coffee mixture and remove the star anise. Mix well and when cool transfer the complete mixture into an ice cream maker and follow the manufacturer's instructions.
CHE NE DICI SE....L'ORBA CANOCIA A MONTALBANO....MA - GELATO AL CAFFE' E ANICE STELLATO - STAR ANISE SCENTED COFFEE ICE CREAM

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