Niente di irrecuperabile, disagio a parte: la metà finita a Zurigo viene rimbalzata verso Milano, dove arriverà con diverse ore di ritardo sull'orario previsto; l'altra metà viene fermata per strada, fatta tornare indietro a Lione e da qui instradata verso Zurigo. Anche questi viaggiatori arriveranno con qualche ora di ritardo, e la storia finisce qui.
Leggo la notizia, pubblicata da Repubblica.it, via Google News. Il titolo con cui viene riportata, il primo con cui l'articolo dev'essere apparso sul web, recita: "Il treno svizzero sconfonde le stazioni gli italiani si ritrovano ...". Mi sorprende il verbo "sconfondere", la mia prima reazione è: erore!!!
Seguo il link all'articolo, ma sul sito di Repubblica.it il titolo è: "Il treno svizzero confonde le stazioni gli italiani si ritrovano a Zurigo e viceversa". Nel link, però, c'è ancora "sconfonde": "http://milano.repubblica.it/ ... /il_treno_svizzero_sconfonde_le_stazioni ...", segno che il primo titolo recitava proprio "sconfonde".
Erore con ravvedimento? Provo a cercare su etimo.it, e ho una sorpresa: "sconfondere vale CONFONDERE con violenza, Mettere in gran disordine, e ciò per effetto del prefisso |S = DIS| che accenna a rottura, disgregazione di parti". Segue una citazione dal Pataffio:
Ma quello Dio, che morte ricevette,
Gli ipocriti sconfonda e i traditori.
Però notevole la delicatezza di chi cura il sito: deve aver pensato a quelli come me, con un vocabolario ristretto, e che magari nemmeno sanno cos'è il Pataffio.
Potrebbe essere un'opera di Luigi Malerba, ma non è detto.
Buon martedì.
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