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Chef Rubio a Torino, tra spezie e profumi marocchini

Creato il 01 aprile 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
Chef Rubio a Torino, tra spezie e profumi marocchini apr 1, 2014    Scritto da Redazione    Attualità, Eventi, Piemonte, Torino 0

Chef Rubio a Torino, tra spezie e profumi marocchini

Chef Rubio, che lo scorso anno ci ha fatti innamorare dello street food, dal 21 aprile, tornerà ad appassionarci con le sue sfide in giro per l’Italia. Chef Rubio, che lo scorso anno ci ha fatti innamorare dello street food, dal 21 aprile, ogni lunedì alle ore 22.00 su DMAX (canale 52 del digitale terrestre) tornerà ad appassionarci con le sue sfide in giro per l’Italia. In questa seconda stagione di Unti e Bisunti toccherà 10 nuove tappe, tra cui naturalmente Torino. Noi l’abbiamo incontrato per farci raccontare qualcosa in più.

Se appena avete letto Torino avete pensato ad una sfida a colpi di grissini, gianduiotti e savoiardi, vi sbagliate: Rubio ci racconterà una parte della nostra città tutta etnica, speziata, con un profumo mediterraneo che ci guida da Porta Palazzo a Piazza della Repubblica, da Via Priocca a Corso Giulio Cesare.

Tra gli odori tipici della cucina marocchina, nel dehor di Le Grand Maghreb in Piazza Della Repubblica 24, Gabriele Rubini ci ha parlato della sua esperienza torinese; ha deciso di mostrare una città diversa da quella che tutti si aspettavano, dare un calcio all’ignoranza ed insegnare ad accettare le migliaia di etnie che ormai sono parte integrante della nostra cultura. Ecco quindi che lo vedremo assaggiare Msmen,  Harira, una zuppa di agnello, legumi e spezie, Kefta, e per finire Sfenji e Chorros.

Chef Rubio, accolto benissimo anche tra i cuochi magrebini, che gli chiedono foto e consigli, ci svela di essere onnivoro e proprio in questa puntata, di aver assaggiato una parte anatomica (tranquilli, non umana, quella non la mangia) che mai avrebbe pensato così piacevole. Siete curiosi di sapere quale sia? Non vi resta che sintonizzarvi Lunedì 21 Aprile su DMAX per scoprirlo!

Articolo di Adele Chiabodo.

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