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Chi acquista ha (sempre) ragione

Creato il 08 maggio 2011 da Ileon1965
A chi non è capitato di incontrare una commessa svogliata e maleducata, un commesso incompetente e frettoloso, una cassiera insofferente e presuntusosa, un giardiniere supponente e arrogante?
A chi non è capitato di chiamare un lattoniere che non sa risolvere il problema e ti chiede comunque 50 € per "la chiamata"?
Questo è il mondo che i professionisti di marketing, quasi mai, tengono in considerazione nei propri piani di azione; non mettono in conto che la realtà del commercio, oggi, è stracolmo di incompetenza, sufficienza, arroganza (dedicherò più avanti un post alla famosa "chiamata" illegale degli artigiani, molto diffusa in Emilia Romagna).
Passiamo ora al rovescio della medaglia.
Un giorno ho visitato un concessionario di auto, appena entrato mi ha colpito la gentilezza, ma soprattutto la competenza e la rara professionalità di una giovane donna che presso la propria scrivania accoglieva i clienti con a fianco la figlia, costretta da un'ingiusta terribile malattia, su una sedia a rotelle; la madre, per volontà del concessionario, si porta la figlia al lavoro, per non lasciarla sola in un istituto.
La capacità dialettica e professionale di questa giovane donna era molto al di sopra della media, davvero rimarchevole; non ho restito e le chiesto che cosa avesse studiato e lei, piacevolmente sorpresa della domanda, mi ha risposto: filosofia!
Come mai lavora presso un concessionario? mi sembra che lei abbia buone capacità commerciali, ma certamente ottime attitudini di ben più alto livello, più adatte a compiti di alto livello.
E lei, con un sorriso mi ha risposto: forse ha ragione, la ringrazio, ma chi mi offrirebbe la felicità di lavorare con a fianco mia figlia e ne fosse sinceramente orgoglioso? ... non ho potuto che rispondere con un sorriso e con una semplice affermazione: "non ho forse ragione io, ha certamente ragione lei, perdoni la mia intromissione".
Ecco un raro esempio in cui il datore di lavoro offre il più grande beneficio possibile al suo miglior venditore anche se non previsto dai protocolli aziendali.
Morale, se non si ha il coraggio di ribaltare gli schemi non si perseguirà mai la meritocrazia.
Il rischio di non contrastare gli ignoranti e gli incompetenti è che loro vengano di fatto premiati, con il posto di lavoro, perchè casualmente si sono trovati al momento giusto nel posto giusto.
Il successo parte dalla meritocrazia e dal buon senso ..... togliete spazio ai cafoni, fate spazio alla meritocrazia, inizierà il vostro successo: semplice ed efficace.

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