8 marzo, Festa della Donna: potremo davvero festeggiare quando non ci sarà più bisogno di un giorno all’anno per ricordare.
Ricordare la violenza, i soprusi, la sopraffazione, l’emarginazione, la scarsa considerazione, la mancanza di rispetto e di libertà di tante, troppe donne ancora. Abbiamo energia, tenerezza, fantasia, passione, intelligenza e tanto amore che potremmo davvero cambiare il mondo se solo fosse affidato a noi. Che dite, ce lo prendiamo?
Con questo piatto delicato e colorato come il fiore della mimosa che è diventato il simbolo di questa giornata, auguro a tutte di poter realizzare i propri sogni. Le capacità le abbiamo, lasciateci fare.
Ho visto Luca Montersino estrarre la clorofilla dal prezzemolo in una trasmissione tv e mi è sembrata un’operazione fattibile anche senza una laurea in chimica o in biologia. Infatti è assolutamente possibile ottenere questo pigmento verde anche nelle nostre comuni cucine, senza bisogno di alambicchi o marchingegni complicati. Un frullatore, un colino, un fornello e 30 minuti al massimo. Per la clorofilla di spinaci: 100 g di foglie di spinaci300 g di acqua Dose decisamente superiore alle necessità di questa ricetta, ma minime per giustificare il lavoro di estrazione. Potrete conservare la clorofilla in frigo coperta da olio o congelarla in freezer nei cubetti per il ghiaccio. Ne basta davvero pochissima per dare un bel tono verde alle vostre preparazioni. Potrete usare qualsiasi tipo di verdura a foglia verde come basilico, prezzemolo o rucola. La procedura è facile e il risultato vi darà grandi soddisfazioni. Frullate le foglie di spinaci con l’acqua nella proporzione di 1 : 3. Frullate molto bene per frantumare le fibre al massimo. Scolate per eliminare le fibre residue e mettete sul fuoco il liquido verde ottenuto. Misurate la temperatura con un termometro da cucina, mescolando, e spegnete il fuoco quando arriva a 65°C. Se non avete un termometro controllate visivamente: il liquido si sarà scomposto e noterete delle piccole particelle verdi. Rivestite un passino con una garza o un canovaccio da cucina , appoggiatelo sopra una ciotola con del ghiaccio e filtrate il liquido. Il canovaccio tratterrà la clorofilla facendo passare l’acqua. (Il liquido sarà da buttare) Raccogliete la clorofilla con un cucchiaio e trasferitala in un contenitore, coprendola con un filo d’olio per non farla ossidare. Chiudete con un coperchio o con pellicola trasparente e conservate in frigo per due o tre giorno, fino al momento dell’utilizzo, altrimenti congelate.
Per 4 personePer le chicche: 500 g di patate1 bustina di zafferano in polvere100 g di farina 00
50 g di fecola di patate60 g di ricottaSale e noce moscata q.b.
1 uovo (facoltativo, io non l'ho messo)
Per condire: 200 g di panna da cucina2 cucchiaini di clorofilla di spinaciParmigiano reggiano grattugiato1 porro Olio extravergine d’olivaSale e pepe
Lessate le patate con la buccia in una pentola di acqua fredda. Salate quando bolle, pelatele appena sono cotte e schiacciatele con lo schiacciapatate. Trasferitele sulla spianatoia, aggiungete la ricotta, una grattatina di noce moscata, il sale e la farina, poca alla volta, e iniziate ad impastare. Aggiungete la fecola poca per volta, la quantità è indicativa, dipenderà da quanta ne assorbiranno le patate. Se l'impasto fosse ancora troppo morbido aggiungete preferibilmente altra fecola piuttosto che farina.Sciogliete la bustina di zafferano in un bicchiere con pochissima acqua e amalgamate all’impasto. Quando il giallo sarà uniformemente distribuito, formate una palla liscia e lasciate risposare una ventina di minuti.
Iniziate a dividere l’impasto in piccole porzioni che lavorerete nella classica forma a biscia, stavolta più sottile degli gnocchi classici di patate, Faremo dei tronchetti piccoli che non avranno bisogno di essere rigati.
Mettete a bollire una pentola d’acqua e preparate il condimento.
Pulite e lavate il porro, tagliatelo a tronchetti di circa 5/6 centimetri e da questi ricavate delle listarelle. Fatele soffriggere in una padellina con un filo d’olio, bagnate appena con un cucchiaio d’acqua, regolate di sale e spegnete il fuoco dopo una decina di minuti.
In un tegamino scaldate la panna, diluitela con un cucchiaio di acqua di cottura e fate sciogliere un paio di cucchiai di parmigiano per insaporire, regolate di sale e pepe. Spegnete il fuoco e sciogliete la clorofilla nel sughetto, mescolando. Scolate le chicche non appena vengono a galla e trasferitele in una pirofila riscaldata. Condite con il porro e versate la salsa verde.
Delicate, gustose, eleganti e primaverili…come noi!






