
Un capo del governo sotto un’intensa pressione giudiziaria insiste nel voler mettere il bavaglio alla stampa. Silvio Berlusconi, proprio in forza delle inchieste che si affastellano – Bari dopo Napoli dopo Milano – e che rischiano di rivelare i suoi conversari al di fuori della legalità, vuole chiudere il capitolo e bloccare definitivamente il rubinetto delle intercettazioni. Il PdL accelera. La maggioranza vuole riproporre il testo Mastella presentato all’epoca in cui era ministro di Grazia e Giustizia: se dovesse passare, sui giornali non sarà più possibile pubblicare, addirittura fino alla sentenza d’appello, gli atti integrali contenuti nel fascicolo del pubblico ministero. Ma la conseguenza più grave è un’altra: riparte la campagna dei post-it di Repubblica. In questa fase di autentica emergenza democratica, Umore Maligno non si tira indietro e offre il proprio contributo al risanamento morale e civile del paese.




