Ci siamo (si ricomincia a dare i numeri)

E' arrivato il momento di andare a prenderci la nostra blastina-on-ice.
Mi batte il cuore anche solo a scriverlo, e lo so-lo so-lo so che devo stare calma, bbona, tranquilla, che e' solo una blastina, che magari appena tirata fuori dal freezer vede il sole inglese (che a quanto pare splende come non mai, quest'anno) e si squaglia in un nonnulla e non se ne fa niente.
Oppure riusciamo a trasferirla, ma poi non le piace l'ambiente, le telecamere, il verdino della sala transfer, il lettino non e' comodo, le piaceva di piu' il penthouse glaciale.
Oppure si sente troppo spossata per aggrapparsi.
O magari s'e' risentita di tutta questa attesa al freddo: dopo tutto, sono passati quasi 2 anni e mezzo da quando l'abbiamo congelata. Ma io ovviamente me lo ricordo come fosse ieri: era il giorno di Pasqua e lei era la nostra piu' bella sorpresa nell'ovetto.
Sono cosi eccitata che a malapena riesco a trattenermi dall'immaginarmela avvolta in sciarpa-paraorecchi-paranaso, la blastina che viene dal freddo.
E questo e' male, Sfolli. Malissimo. Sfolli, ripeti con noi:
E' solo un mucchio di cellule di 5 giorni.
E' solo una, e le probabilita' sono inesorabilmente contro di voi.
Sfolli, ora ripeti in loop, ancora e ancora, centomila volte.
Comunque sia, tornando sul Pianeta Terra, questi sono i dettagli: dopo mesi di rimuginamenti, finalmente il 23 agosto noi si parte per l'UK. Cioe', prima DH torna definitivamente dal Colorado, il 14.
Intanto io da oggi, giorno 1 del ciclo, mi impasticco per bene di pillola anticoncezionale: per assurdo, dobbiamo essere sicuri di non ovulare, per cui mi prendo una dose tripla di estrogegni rispetto a chi prende la pillola. Le mie ovaie in pensione osservano perplesse tutto questo andirivieni di ormoni, come a dire "Potevate anche rilassarvi eh, che tanto qui noi non avevamo tutta questa smania di ovulare comunque".
E a proposito di ovaie in pensione, questo tentativo e' l'ultimo con i miei ovetti.
La butto li cosi, eh, con nonchalance, tanto per non aggiungere pressione alla faccenda.
Infatti non mi sento sotto pressione, no no.
Infatti non e' che sono 10 giorni che non chiudo occhio la notte e comunque, in quei rari momenti in cui riesco a dormire, sogno grandi vasche da bagno in cui un minuscolo puntino nero scivola giu' dallo scarico e io non riesco ad afferrarlo. No no, niente di tutto cio'.
Ma come facevo anni fa, quando stavo affrontando ben altro: ben altre stimolazioni, ben altre incognite, ben altre incertezze. Come facevo quando non c'era Picca, e l'incognita non era "Riusciro' a diventare mamma una seconda volta", bensi' "Riusciro' mai a diventare mamma (punto)?".
E poi, quando non sogno vasche da bagno e puntini neri, penso a lui, al Piano B.
Si lo so-lo so-lo so che devo prendere un giorno alla volta.
Pero' avere un Piano B in tasca mi fa sentire meglio, ecco. Il pensiero che ci sono altre possibilita', altre vie, e che non ci stiamo giocando tutto con questo piccolo puntino nero mi alleggerisce la mente.
Ma quella e' un'altra storia.
Oggi inizia la storia del Ritorno di Blastina-on-Ice. Che e' stata manipolata, strapazzata, osservata, congelata, e ora la ristrapazzeranno, osserveranno, manipoleranno...e insomma, da qui alla buona riuscita, quanti errori umani e non possono accadere?! Tanti, tantissimi. Centomila. Ma magari anche Nessuno. Magari Una sara' abbastanza.