Ci sono fatti che nemmeno i più grandi psicologi del mondo, messi insieme, potranno mai spiegarci. I commenti dei parenti.
Creato il 12 settembre 2011 da Slasch16
Nemmeno Freud,Jung,Cartman, Carl Jung, Rank, Benussi e Pavlov, i più noti psicologi, scienziati, che lo studio della mente umana abbia mai avuto potrebbero spiegarci il senso delle frasi di commento dei parenti delle vittime delle loro depravazioni o debolezze.
Come le difese ad oltranza che fanno le mamme dei mafiosi, salvo poche eccezioni, dei loro pargoli delinquenti ed assassini.
Ci credo, non ho motivo per dubitarne, anche se sono uno di quelli che non ha mai pensato alle corde, frustini, manette, bastoni, per elevare all’ennesima potenza un rapporto sessuale.
Se queste cose, che ritengo debolezze prima che depravazioni, non coinvolgono l’incolumità altrui facciano pure, non sono qui a criticare chi per raggiungere il piacere ha bisogno di un paracarro nel deretano per godere dei piaceri dell’amore.
Mi può solo dispiacere, per lui, che siano sempre meno e sostituiti dalle barriere, con quelle è un po’ più difficoltoso il rapporto intimo.
Sono i commenti dei parenti che mi lasciano stupito ed essendo interessato alla mente umana che non finisce mai di stupirmi, specialmente nelle elezioni politiche, mi chiedo come possano i parenti delle vittime di certi giochi perversi, ammessi solo nelle sacre stanze dei potenti e dei prelati di rango, lasciarsi andare a certi commenti.
Non prendetemi sul serio su quello che ho scritto nell’ultimo paragrafo, non lo faccio nemmeno io, è solamente ironia, sarcasmo.
Dicevo che i parenti, ho letto su Repubblica, hanno dichiarato quanto segue: “Paola, che sarebbe poi la vittima, era una bravissima ragazza, religiosa.”
Ora tutti noi sappiamo che le figlie di Maria e quello che segue, che le sagrestie e gli oratori siano centro di depravazione in modo particolare pedofila è confermato e riconosciuto, che nella vita molti di noi abbiano una seconda pelle sconosciuta a familiari ed amici pure, una specie di doppia vita legata al nostro approccio al sesso, spesso la confidenza non è così intima nemmeno tra marito e moglie, ci si arriva con spirito ed applicazione. Insomma non è da tutti dire alla propria partner mi piace così e mi piace cosà, di solito ci arriva da sola e c’è pure qualcuno che se chiedesse alla compagna di farsi legare al letto di lasciarsi frustare verrebbe cacciato da casa.
Dicevo che una doppia vita in un certo senso l’abbiamo tutti ma, quando per situazioni impreviste e più grandi di noi, sconosciute alla nostra frequentazione, scoprire che la propria figlia, figlio, nipote, non ha una sessualità normale, tutto si può dire fuorchè sia nella norma, senza farne un discorso di morale cattolica anche perchè, da quelle parti, sono più depravati che altrove per via della costrizione e delle fobie sessuali, veniamo saper che la nostra figliola per godere sessualmente ha bisogno di aiutini di questo tipo non mi sembra il caso di rilasciare commenti del genere, che potrebbero irritare le gerarchie cattoliche già nel mirino per conto loro.
Ora, ero già convinto che collegi, nel caso dei collegi ho esperienza diretta e, fortunatamente intonsa, sagrestie, seminari, oratori, fossero un concentrato di depravazione dovuto alle troppe pressioni, alla convivenza stretta, alla comodità di approccio dei bambini e delle bambine, alla ossessione della chiesa per il sesso e delle sue applicazioni libere, autonome e consapevoli con chi si ritene più opportuno e non con la regola uomo-donna che, per loro è una autentica fissazione.
Non vorrei che la dichiarazione dei parenti invece di elevare la moralità etica della loro figliola addetta ai giochi che niente hanno a vedere con la dama o gli scacchi non finisca per essere una conferma che i depravati, nel senso buoni, non sono nei club privè o negli scambi di coppia, ma in parrocchia.
Tra l’altro hanno anche a disposizione attrezzi che portano alla tentazione, le corde delle campane.
Mettete le mutande anche a loro, alle corde
Nessuno può ritenersi normale o migliore degli altri, Giovanardi escluso, ma non prendiamoci per il culo da soli facendo certi discorsi.
Come quello che ammazza la moglie con 50 coltellate e tutto il paese ripete, era tanto un brav’uomo.
E’ più corretto dire, non ho visto, non mi sono reso conto, che era fuori di testa e la gelosia l’ho scambiata per amore e non per senso di proprietà, di possesso.
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