Perché le vostre ciambelle sono sempre alte, soffici, incantevoli, e le mie invece no? Se saprete darmi una risposta, vi rimarrò grata per sempre. Non mi riferisco ad una ciambella "normale" (come la mia) ma a quelle ciambellone goduriose (tipicamente anni '60), che trasbordano quasi dallo stampo, ricoperte di zucchero e non spugnosette.
E quei meravigliosi disegni che ci sono sullo stampo: sono carini vero? Come faccio a farli venire bene in evidenza, piuttosto che vederli appena?
Spesso demordo in partenza e non faccio nemmeno la fatica di imburrare uno stampo a ciambella (stavolta ho utilizzato lo stampo Guardini offertomi come tester, che mi ha semplificato molto l'operazione di sformatura del dolce, ed ha avuto una resa perfetta sia per il materiale che per la pratica cerniera) ma vado sul comodo stampo rotondo senza buco. "Tanto il ciambellone non mi viene".
Oggi però mi sono messa d'impegno: non solo ho scelto una ricetta classica (aggiunta postuma: anche se di poco differente, mi ripropongo di provare la procedura trovata su il pasto nudo), ma ho seguito tutti i buoni consigli per ottenere una torta ben lievitata, nei quali mi sono spesso imbattuta.
Me ne manca solo uno: provare a sostituire una parte della farina con un amido, per conferire maggiore leggerezza al dolce.
In realtà potrebbe dipendere anche dalle dosi, che non sono proporzionate allo stampo: in questo caso, probabilmente, per ottenere una ciambella più alta dovrei aumentarle.
Nel frattempo ci mangiamo la torta, che brutta non è (tutto sommato ha un bel colore, non è vero?), ma purtroppo non è soffice e alta come la vorrei. Lo so che è un periodo che sono in fase autocritica, ma vi assicuro che è una critica costruttiva (che mi porta a fare, piuttosto che a non fare).
E anche per una semplice ciambella c'è da studiare, c'è poco da fare...
- ricotta freschissima, 200g
- zucchero grezzo
- farina autolievitante, 200g
- uova, 2 grandi
- burro, 40g
- latte parzialmente scremato, 40g
- la buccia di un limone
- un pizzico di sale
Montate gli albumi a neve fermissima con un pizzico di sale, quindi riponete in frigo, in un contenitore freddo.
Montate i tuorli con lo zucchero finché non sono bianchi e spumosi.
Unite quindi la ricotta e montate a crema.
Unite il latte a temperatura ambiente, la scorza del limone, infine la farina, e montate fino ad ottenere un composto liscio.
Unite delicatamente gli albumi in modo da non smontarli.
Imburrate uno stampo a ciambella (guardini Morgane) e infornate a 200° per 40 minuti (fate la prova stecchino).