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Ciao Compagno

Creato il 01 dicembre 2010 da Pierotieni
Ciao Compagnodi Enzo Cardillo
La notizia mi ha colto mentre seguivo la diretta di “Vieni via con me”; Fazio con voce rotta dall’emozione “tira” un pugno nello stomaco a tutto il pubblico: Mario Monicelli, il Maestro, ci ha lasciati… Stupore, ed un brivido percorre la schiena.  Come se fosse crollato il Colosseo, il David di Donatello o il Duomo di Milano. Se ne è andato un pezzo di storia, di cultura, di arte, di Italia…
Ecco, per questo non ha senso dire che morire a 95 anni può essere naturale, si possa accettare la fine di un lungo percorso; ma il Padre della commedia italiana è arte allo stato puro e dunque, per questo, si pensa possa essere eterno. Certo restano le sue Meraviglie, tra tutte mi rispecchio in Amici Miei, cinematografiche, e di ciò non saremo mai grati abbastanza. Ma se ne và anche l’uomo, e che uomo. Tutto d’un pezzo, severo con le maestranze quanto con gli attori, coerente anche nella scelta della fine, genio incontrastato ed anima combattiva. Di lui conservo un ricordo indelebile, graffiante nella sua concretezza. Era il 23 Marzo 2002, una delle tante Manifestazioni nazionali a Roma (c’era già il Caimano a Palazzo Chigi…) a difesa dello stato sociale e dei diritti conquistati. Questa volta era sotto l’egida della CGIL, eravamo tanti, tantissimi, 3 milioni di cuori pulsanti e carichi di convinzione; noi con il nostro striscione rosso ARCORE la si faceva da padroni(come sempre), ed ad un certo punto, verso fine percorso in zona Circo Massimo, vengo fermato da un
ragazzo che mi chiede se può riprendere il nostro striscione. Chiedo per conto di chi ed è in quel momento che appare il Maestro Monicelli il quale mi spiega che stava girando un reportage per conto dell’organizzazione e voleva inserire la nostra caciara giovanile perché rappresentativa, per suo dire, dello spirito della manifestazione. Io risposi “ Certo, Maestro, per Lei questo ed altro dato
che è tra i miei miti artistici – intellettuali”, ed è in quel momento che il Mito entra nella leggenda “Ma quale Maestro e maestro – mi disse – chiamami COMPAGNO e dammi del TU!!!”.
CIAO COMPAGNO, GENIO ARTISTICO ANTIFASCITA E GRAZIE.

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