Un’immagine di gioco del match tra Fenici e Neptunes
Foto by Giulio Busi
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Bologna, 6 luglio 2014 – Seconde, ma con orgoglio e a testa alta. Termina in finale il sogno delle Neptunes, battute al Mike Wyatt Field di Ferrara dalle padrone di casa delle Fenici nella seconda edizione del Rose Bowl Italia. Il punteggio finale non spiega però il reale andamento della partita, in forte equilibrio per tre quarti del match. Poi, nell’ultimo periodo di gioco, le Fenici prendono il largo, conquistando meritatamente il tricolore.
Sono proprio le ferraresi a passare in vantaggio: il touchdown lo firma il quarterback Beatrice Carminati, che recupera il suo stesso fumble sullo snap e s’invola in end zone per 23 yards (buona la trasformazione di Chiara Mingozzi, 7-0). Dopo un infruttuoso drive delle bolognesi, torna in campo l’attacco delle Fenici, ma la difesa gialloblù comincia a farsi sentire e la safety delle Neptunes Marta Brusa intercetta un lancio di Valentina Valieri, restituendo così la palla al suo attacco. Che non tradisce: all’ultimo tentativo del drive, il quarterback Laura Zamboni pesca in end zone il wide receiver Elisa Ravaldi per il 7-6. Le Fenici rispondono con un lungo drive che il runningback Chiara Mingozzi chiude con una corsa da 2 yards: 13-6 Ferrara, ma le indomabili Neptunes trovano il pareggio con una corsa del runningback Giada Zocca, che al td aggiunge anche la trasformazione.
Le Fenici Ferrara, campionesse d’Italia CIFAF 2014
Si va all’intervallo sul 13-13, e dopo un attacco infruttuoso delle ladies gialloblù, tocca a Ferrara spezzare l’equilibrio: Valentina Valieri lancia sul profondo e trova Valentina Rizzuti, brava a rompere il placcaggio di Marta Brusa e a siglare il touchdown del sorpasso. Forse è il gioco che psicologicamente le Neptunes accusano di più: chiudono il terzo quarto sotto di un solo possesso, ma da lì l’attacco fatica a muovere la catena e la difesa comincia a sentire botte e stanchezza. Tocca così ancora a Beatrice Carminati scavare il gap: altra lunga corsa del qb ex Furie e arriva la segnatura che spezza l’equilibrio. Le ragazze di coach Biavati non mollano: a un intercetto di Nausicaa Dall’Orto risponde subito dopo Marta Brusa, al secondo pick di giornata. Ma è l’ultima fiammata delle Lady ‘Tunes: la staffa la mette il defensive back delle Fenici Mariam Battistelli, che riporta direttamente in end zone un lancio di Laura Zamboni per il 32-13 finale, a suggello del meritato titolo conquistato dal team guidato in sideline da Luca Borra.
«È stata una stagione comunque fantastica — racconta l’head coach delle Neptunes Claudio Biavati — tutto quello che abbiamo raggiunto ce lo siamo meritato sul campo, con il sudore, il sacrificio e gli allenamenti. Alle mie ragazze ho fatto i complimenti e ho detto loro che dobbiamo ripartire, in futuro, da qui. Da questa finale raggiunta con pieno merito, facendo tesoro degli errori commessi, per crescere ancora».
Infine, i premi: a Erica Nicola delle Sirene Milano, è andato il trofeo “Erika Lazzari”, dedicato alla memoria della giocatrice delle Neptunes prematuramente scomparsa un anno fa e assegnato al miglior runningback del campionato. Il titolo di mvp del Rose Bowl Italia se l’è invece aggiudicato Chiara Mingozzi delle Fenici Ferrara.