Primo campionato CIFAF finito, è il momento di “tirare le somme” e di preparare la nuova stagione che si preannuncia in incremento sia come sèguito che come partecipazione, andiamo a sentire il pensiero di Alessandro Zarbo, Consigliere Federale FIDAF fra gli organizzatori del campionato di Football Amerciano Femminile che ha vissuto la sua prima stagione ufficiale.
Innanzitutto un suo parere su questa prima stagione, sia a livello agonistico che a livello di pubblico.
Un inizio a tutto gas! Dal rodaggio delle prime partite amichevoli del 2012 e di quelle di inizio campionato nel 2013 siamo arrivati, a giugno, con l’avere piacevolmente riscontrato un buon livello di tutto il settore CIFAF. Una stagione positiva sotto tutti gli aspetti. Il livello agonistico delle ragazze è migliorato molto grazie al duro lavoro in allenamento e, soprattutto, con gli obbiettivi determinati da ogni singola partita. Il pubblico è stato il premio migliore per tutti; ogni team ha lavorato molto sul territorio con media e social network, creando un interesse utile a tutto il movimento.
. Quali sono stati i maggiori problemi che avete affrontato durante il campionato?
Non ci sono stati problemi maggiori o minori. Direi piuttosto che, come per tutte le nuove discipline, abbiamo dovuto sistemare “in corsa” alcune imprecisioni. Le soluzioni le abbiamo trovate sempre con un’abbondante collaborazione tra teams, CIA (arbitri), commissioner e Federazione.
. La decisione di giocare in un’unica sede (alternando il team ospitante) le giornate di campionato è stata alla fine una mossa vincente, ha permesso di radunare tifosi da diverse zone del nostro Paese, ripeterete questa scelta nella prossima stagione?
Devo esser sincero, la soluzione delle giornate organizzate ospitando più partite in un’unica sede (solitamente chiamate “bowl”) è stata davvero vincente! Dovremo comunque attendere gli sviluppi sulla partecipazione di nuove società al campionato, ma credo che al momento sia un’idea valida anche per il 2014. Contenere i costi, in un periodo come quello che stiamo attraversando in Italia, è di fondamentale importanza e ci teniamo che il pubblico, locale o in trasferta, possa godere di una grande giornata di sport.
. Le emozioni e i colpi di scena sia nelle varie partite della stagione regolare che nel Rose Bowl non sono certo mancate, segno anche di un evidente equilibrio fra le squadre partecipanti, ve lo aspettavate in partenza un campionato così appassionante?
Non sapevo bene cosa aspettarmi a dicembre del 2012 quando vidi la prima partita, ma posso dirti che avevo già conosciuto delle ragazze di Milano che si allenavano sperando di coronare il loro sogno con un campionato. Nelle loro parole ho sempre visto quell’emozione che mi ha fatto scegliere di praticare questo fantastico sport e, conosciute le altre realtà, non vedevo l’ora che tutto cominciasse.
. Se doveva scommettere un solo euro a inizio stagione, su chi avrebbe puntato per la vittoria finale del titolo e perchè?
Avrei puntato tutto su… un sogno! Le Lobsters e le Furie hanno fatto entrambe un’ottima partita, ma la vera vittoria finale, per me, l’hanno ottenuta tutte le ragazze che hanno partecipato al primo campionato di football femminile italiano, realizzando quello che 29 anni fa molte altre ragazze non hanno mai avuto modo di veder concretizzato.
.Come MVP della finale è stata eletta Luisa Camplone, delle Lobsters Pescara, se dovrebbe eleggere la miglior giocatrice dell’intera stagione chi voterebbe?
Le adoro tutte e sono tutte molto brave, lo giuro! Mi ha fatto comunque davvero piacere premiare Luisa Camplone e Giorgia Pezza, ottime giocatrici.
. State già lavorando all’organizzazione della prossima stagione? Ci può anticipare qualche novità?
Sì, stiamo già lavorando e pensa che c’è stato addirittura qualcuno che si è proposto di aiutarci quando era appena terminata la finale. Il CIFAF contagia positivamente tutti, ma dobbiamo continuare a dedicarci seriamente alla crescita del movimento. Stiamo preparando una bozza di sviluppo che seguirà determinati obbiettivi e posso anticiparti che saranno previsti dei camp specifici per le donne, diversi eventi promozionali di cui uno a Milano (seguite la pagina CIFAF su Facebook) a settembre e, speriamo in bene, uno sponsor per il campionato o la finale.
. Le basi sono state poste, il primo campionato è finito, pensa che il movimento del football americano femminile sia destinato a crescere nel breve termine?
Assolutamente sì! Dovremo rimanere tutti attivi e seguire con sempre più entusiasmo l’organizzazione del campionato e la gestione delle realtà sul territorio, creando maggior interesse intorno a noi. Mica penserete di sbarazzarvi tanto in fretta del CIFAF?
Alessandro Zarbo
Consigliere Federale FIDAF
Intervista a cura di Fabrizio Vitale.
Foto by Stefano Schwetz.