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"Cime Tempestose" di E. Bronte

Creato il 15 dicembre 2010 da Bens
Certi libri non li scrive più nessuno. La nostra è l'epoca del rincoglionimento: ci si batte per il lieto fine, e nessuno è più in grado di essere gratuitamente disgustoso. Da quando i cristiani hanno scoperto il senso di colpa le cose più interessanti le scrivono solo i reietti, gli ebrei, gli omosessuali e i segaioli semi-ciechi. Dovremmo chiedere il risarcimento danni a Julia Roberts, Nicholas Sparks, Danielle Steele, i fratelli Grimm, Federico Moccia, Fabio Volo e Alessandro Manzoni. E a Truman Capote per aver scritto "Colazione da Tiffany".
Ma non abbandonate le speranze: ci rimangono ancora "Primavera Nera", i porno, la Gialappa's Band e Caruso di Lucio Dalla. E "Cime Tempestose", ossia il miglior romanzo d'amore mai scritto. E' la miglior storia d'amore mai scritta perchè muoiono tutti e due i protagonisti (ma non come in Romeo e Giulietta, dove non ci si risparmia nulla del topos fatidicamente melenso e diabetico), Lui è simpatico come Lady Macbeth, e Lei sposa quello sbagliato che, ironia della sorte, la ama in modo nauseabondo.
Lui si chiama Heathcliff (un'entità a sè, autogeneratasi, magari era privo anche dell'ombelico) e Lei è Cathrine, riccastra e colpita dal morbo della crocerossina.
L'antipatia che nasce immediatamente tra i due, con il tempo si trasforma in una passione selvaggia, animalesca, primitiva. Mai consumata. Il loro legame è il legame terreno per antonomasia, si identifica nella terra, nella carne, nella natura stessa. E' carico di un'inaudita sessualità pronta ad esplodere, ma rimane lì, latente, che scorre nervosamente tra le emozioni che non trovano un nome nemmeno per essere definite.
Poi lei muore di parto, peccato. Mette alla luce una bimba, Cathy. Heathcliff, se prima non era esattamente un buontempone, si trasforma in un demonio dopo la morte di Cathrine. Quindi abbiano anche evitato il clichè del principe azzurro. Heath non è l'eroe romantico, bello e dannato. E' solo dannato. E diabolico. Siamo di fronte ad un uomo orribile abbrutito dalla condanna più grande che ci sia riservata: la perdita di ogni speranza. Catrhine era la speranza di Heath, lei lo rendeva umano, così come gli acquarelli rendevano Hitler umanamente sensibile all'arte. Sì, proprio lui, quello col baffetto e la scarsa dimestichezza con l'amore per il prossimo. 
"Cime Tempestose" è drammaticamente bello perchè ci presenta l'altra faccia dell'amore, quando è malato, folle, mortale, casto. Quando non c'è il lieto fine e sia ha il coraggio di accettare il fatto che Heathcliff e Cathrine è meglio immaginarseli eternamente giovani, rappacificati solo nella perpetuità della morte, piuttosto che saperli vecchi, malconci e con l'atrosi.
Oggi le cose vanno in modo diverso, le persone hanno il viziaccio maledetto di dire continuamente ciò che pensano come se fosse sempre lodevole, vogliono vivere tutti felici e contenti, nessuno si taglia più i lobi delle orecchie o scrive poesie a Montparnasse sotto l'effetto degli oppiacei o rapito in deliri sifilidei. In fondo Carrie Bradshaw è il mito moderno che vi meritate. B.

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