Nonostante la continua oppressione da parte del governo ateo, anche in Cina nel periodo pasquale si sono verificate decine e decine di conversioni adulte, in maggioranza fra i 30 e i 40 anni.
Lo rivelano AsiaNews e La Stampa, sottolineando che la Chiesa in Cina soffre per i controlli del regime e per le persecuzioni, ma ogni parrocchia, anche la più piccola, la notte di Pasqua ha celebrato il battesimo di decine di nuovi cristiani. A Shanghai, informa l’agenzia del Pime, i fedeli hanno celebrato la Pasqua con maggiore entusiasmo dopo che dal Vaticano è giunta la notizia dell’inizio del processo di beatificazione di Paolo Xu Guangqi, il mandarino amico di Matteo Ricci, fra i primi convertiti dai gesuiti nel XVII secolo e personaggio molto stimato dagli storiografi. I cristiani sotterranei della città chiedono anche la beatificazione del card. Ignazio Gong Pinmei, vissuto per 33 anni nelle prigioni di stato per aver giurato fedeltà al Papa.
Ma, nonostante tutto le conversioni continuano e l’età media dei cattolici continua a scendere. Molti catecumeni hanno spiegato di essersi convertiti perché «in una società dove c’è molta menzogna, siamo spinti a cercare la verità e a trovare una risposta alle domande importanti della vita, che il materialismo non riesce a soddisfare». Secondo alcune stime, riportano i quotidiani, ogni anno vi sono in Cina almeno 150 mila nuovi battezzati.
Facciamo notare che un ateo, un certo Enrico Fumagalli, ha commentato questa notizia rivolgendosi al giornalista de La Stampa, Giacomo Galeazzi, con queste parole: «Sei uno stronzo bugiardo, nessuna persecuzione ai credenti solo i rompipalle coglione. Siete dei giuda impestati di ipocrisia capaci di incrmentare odio, carogne putride.. Fa che non esista perché di farà un culo a padella».