Cinema Van Gogh: servono 70 pittori per ridipingerlo

Van Gogh è il futuro dell'animazione. Sembra un paradosso ma non lo è. Immaginate un film in cui tutte le inquadrature sono il prodotto di decine e decine di quadri a olio, appositamente realizzati da altrettanti pittori. Ognuno con la propria tavolozza e nel proprio atelier, ognuno a raccontare un pezzo della storia dell'olandese considerato pazzo che ha modificato per sempre l'idea stessa di arte: dai suoi girasoli della mente a quello squarcio di notte stellata che il dolente Vincent ha aperto nell'immaginario collettivo.attenzione ai numeri di questo straordinario progetto: 58.600 fotogrammi frutto dei quadri a olio dipinti da 70 pittori, esattamente nello stile e con le stesse tecniche di Van Gogh. E pure la storia è quella di Van Gogh ricostruita a partire dalle sue lettere, dai suoi disegni, dalle sue stesse opere, "perché possiamo parlare solo attraverso i nostri quadri", come scrisse lui stesso.Sto parlando di Loving Vincent, un lungometraggio che uscirà nel 2015, sotto il marchio della Breakthru Films, la casa di produzione britannico polacca che nel 2006 vinse un Oscar per il miglior cortometraggio con una sorprendente versione animata di Pierino e il lupo. Progetto paurosamente ambizioso, per la realizzazione del quale il giovane produttore ha attivato le leve del crowdfunding per raccogliere fino a 70 mila euro, grazie ai quali verranno pagati anche i pittori.Qui trovate un clip che mostra quel che Loving Vincent sarà: non solo prenderanno vita i quadri, ma rivivranno anche personaggi, situazioni, ambienti, lettere, disegni, per far luce sul mistero della sua morte. Suicidio o omicidio? Sarà l'arte a rivelarcelo, come Vincent avrebbe voluto!