Cinquanta sfumature di macchie di sugo sulla canottiera ;)

Da Lacucinadiqb

Ritengo davvero molto piacevole entrare in libreria e gironzolare tra scaffali a muro ed allestimenti a terra in cerca di qualcosa che attiri la mia attenzione, anche nell’angolo del giardinaggio (e nonostante ciò riesco a far morire i fiori di plastica). E non ho potuto non notare che “Cinquanta sfumature di grigio, nero e rosso" è al top delle vendite, distanziando di molte lunghezze altri autori, anche quelli di cucina :) Mi è tornata così in mente una confidenza che mi fece un editore qualche anno fa ovvero “se inserisci nella trama temi che rimandano al sesso, alla religione ed al cibo il successo sarà garantito”. Come non dargli ragione se si pensa che il primo capitolo del libro più venduto al mondo parla di sesso: Bibbia, Antico Testamento, Genesi e Adamo ed Eva cacciati dal Paradiso Terrestre. Non certo perché si erano messi a fumare le foglie dell’albero della conoscenza.
 
Confesso che in vacanza ho sfogliato le prime pagine di “Cinquanta sfumature di Grigio”, prestatomi da una vicina di piazzola, ed ho ripensato alla vera letteratura erotica, alla Parigi e alla Berlino degli anni ’30, alle manifestazioni di sensualità, alle volte anche cruda, che si respirano tra le pagine scritte da Anais Nin, Henry Miller, Vladimir Nobokov. Insomma si parte dal Cantico dei Cantici, si svicola con Saffo e Ovidio, si fa un giretto dalle parti di Boccaccio, Aretino, Ruzzante e Anonimo Veneziano, ci si rilassa appena con Casanova e si riparte di gran galoppo con Diderot, De Sade, Colette e d’Annunzio e, saltando a piè pari il Novecento (già citato sopra), si arriva alla banalità di “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire” e appunto “Cinquanta sfumature di grigio”, la cui sceneggiatura sicuramente sarà stata acquistata da qualche major americana per farne il film scandalo della stagione cinematografica 2013-2014.Titoli come “Histoire d’O”, “Le età di Lulù”, “Diario di una ninfomane” sono stati tradotti anch’essi in film deludendo ampiamente chi aveva prima letto il libro. Per dei motivi molto semplici: il "comune senso del pudore" - che riesce a censurare qualsiasi sceneggiatura - e la fantasia del lettore medesimo che sa trasformare il protagonista in un atleta del sesso, in Fantozzi o…nel nostro partner di turno.

Diciamocelo, come possiamo confrontare le labbra golose e le mani dispensatrici di brividi caldi (che tanto ricordano quelle degli ufficiali piloti descritti da Liala o nella collana Harmony) che annodano cravatte e sciarpe di seta o impugnano frustini e bavagli in pelle con la canottiera sbrodolata di sugo e di birra dei nostri compagni di merende? Delle candele accese per creare l’atmosfera a noi non resta che la cera da raccogliere sulla tovaglia del corredo mentre la vestaglia in seta che svela desideri difficili da celare diventa un pigiama in maglina di due taglie più piccolo con la “esse” di Superman stampata davanti. Eh si, credo che la fantasia femminile abbia potenzialità infinite se è vero quello che mi disse la vicina di piazzola, un'elegantissima signora sulla settantina, quando mi prestò il libro: “Vede, io almeno la metà delle cose che racconta il libro o le ho fatte o le conosco. E’ a mio marito che bisognerebbe farlo leggere.”  


Gelato banana e cioccolato con lavanda (e magari un po' di peperoncino)
Ingredienti (per 6 porzioni)
Per il gelato al cioccolato: 150 gr di latte intero, 150 ml di panna, 80 gr di zucchero zefiro, 3 tuorli bio, 120 gr di cioccolato fondente (54-72%), un sospetto di peperoncino macinato al momento (se gradito)Per il gelato alla banana: 500 gr di latte intero, 150 gr di zucchero, 5 tuorli bio, 1 banana matura, 1 limone bio, un cucchiaio di lavanda, un cucchiaio di burro chiarificato.Procedimento gelato al cioccolatoIn una casseruola dal fondo pesante portare ad ebollizione il latte, la panna e metà dello zucchero. Sbattere i tuorli con lo zucchero restante fino a renderli gonfi e spumosi, versare il latte sul composto di uova, mescolare bene e rimettere sul fuoco dolce, cucinando fino a quando "velerà" il cucchiaio di legno (ovvero coprirà il cucchiaio in legno, mi raccomando, con un "velo" appunto di crema).Togliere dal fuoco, unire il cioccolato spezzettato e scioglierlo mescolando con una frusta. Unire ora, se gradita, la polvere di peperoncinoVersare il composto in una ciotola filtrandolo con un colino cinese e farlo raffreddare, metterlo nella gelatiera a mantecare per 30' circa.Procedimento gelato alla bananaIn una casseruola dal fondo pesante portare ad ebollizione il latte con 50 gr di zucchero. Nel frattempo sbattere i tuorli con altri 50 gr di zucchero fino a renderli gonfi e spumosi, versare il latte sul composto di uova, mescolare bene e rimettere sul fuoco dolce, cucinando fino a quando "velerà" il cucchiaio di legno (ovvero coprirà il cucchiaio in legno, mi raccomando, con un "velo" appunto di crema). Filtrate la crema con un colino cinese, mettela in una ciotola e lasciarla da parte.Ora spadellare per 2' la banana tagliata a fette con il burro e lo zucchero restante, caramellandole leggermente. Unire il succo di limone e poi il tutto alla crema inglese.Frullare il composto, passarlo al colino e trasferirlo in una ciotola per farlo raffreddare. Unire a questo punto 1/3 della lavanda. Trasferirlo nella gelatiera a mantecare per circa 20'.Offrire il gelato ai vostri ospiti porzionando entrambi i gusti e decorando con la lavanda rimasta.

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