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Cinque dischi per...Gli oceani.

Da Farmacia Serra Genova
Forse non tutti sanno che, cari lettori, domani – otto giugno – è la Giornata Mondiale degli Oceani. “E che vuol dire?”, vi chiederete; beh, me lo chiedo pure io, perché l’hanno deciso le Nazioni Unite, quindi mi limito a prendere atto della cosa assieme a voi (se volete saperne di più, però, trovate tutto qui .
E dunque, mentre le Nazioni Unite parlano di salvaguardia – sacrosanta – degli oceani, noi ascoltiamo cinque dischi a tema. Magari qualche fortunato tra voi può fare (o potrà tra poco, nella mitologica stagione delle ferie) fare il bagno in un Oceano, ma la maggior parte di noi si accontenta più che felicemente del mare, dato che in Italia ne abbiamo di bellissimi. E mentre si va verso l’azzurro, perché non ascoltare una playlist di cinque dischi per il mare?
1. Fleet Foxes – Grown ocean

No, non siamo negli anni Settanta, ma nel 2011.  Gli americani Fleet Foxes pubblicano il secondo album “Helplessness Blues”, che contiene questa bella canzone qui. I Fleet Foxes vengono identificati come “folk rock”, e sicuramente parte di questa definizione ha come ragioni cose che prescindono dalla musica, come ad esempio l’esuberanza tricotica tra i membri della band, assieme a una quasi costante presenza del tartan e suoi derivati, fantasia tessile tanto cara ai boscaioli. 
2. Röyksopp ft. Susanne Sundfør - Running to the sea

Questa canzone è più recente, risale più o meno a un anno e mezzo fa, e lo si capisce subito, stavolta. I norvegesi Röyksopp hanno iniziato la loro collaborazione con la giovane Sundfør che, nonostante il cognome, non è una credenza Ikea, ma una cantautrice che ha collaborato pure con Björk. Dopo “Running to the sea”, hanno continuato a far musica insieme con una cover di “Ice Machine” dei Depeche Mode.
3. The Beach Boys – Sail on sailor
Una band che si chiama “I ragazzi della spiaggia” con una canzone che si chiama “Continua a navigare, marinaio” è una specie di must, in una playlist per chi deve prendere il mare. Certo, noi parlavamo di andare semplicemente in spiaggia, ma anche prendere una barchetta per andare un po’ al largo non è una cattiva idea.
L’importante è non finire come lui.

4. The Presets – Girl and the sea

Questo brano fu il primo singolo dei Presets, tratto dall’album “Beams”, del 2004. I Presets sono Kim Moyes e Julian Hamilton, due ragazzi australiani che, da una dozzina di anni circa, producono hit e vincono premi uno dietro l’altro. Forse non tutti sanno che la parte cantata di “Girl and the sea” è stata registrata facendo cantare Julian Hamilton nel bagno di casa di Kim Moyes. Dato il titolo della canzone e il tema di questa settimana della nostra rubrica, me lo immagino nella vasca, magari circondato da paperelle gialle di plastica.
5. La Sirenetta – In fondo al mar

Dopo avervi parlato di elettronica, di band con la dieresi nel nome, di capisaldi del rock mondiale, potevo mai lasciarvi senza la chicca frivola? E dunque è così che si chiude la nostra playlist di cinque dischi per il mare. Con un classico Disney da cantare a squarciagola sulla strada verso la spiaggia.
Magari però – al ritorno – cambiate strada: così, per non farvi riconoscere.

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