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Cinque dischi per...Il silenzio elettorale.

Da Farmacia Serra Genova
Questo weekend non-so-quanti milioni di italiani sono "chiamati alle urne" (ormai i filmati informativi sulle elezioni mi sono entrati nel cervello), e si vota per un bel po' di cose, tutte importanti. Le ore che precedono il voto sono dedicate al silenzio. Non si fa più propaganda, e ciascuno è lasciato alle proprie riflessioni per compiere la sua scelta nel modo più oculato possibile.
Perciò, oggi, non potevamo che regalarvi cinque dischi per stare in silenzio.
1. Trio Lescano - Il silenzio è d'oro

Nessuno zittisca il Trio Lescano, per carità! La canzone è contro le pettegole, ma nel montaggio del video che vi propongo ci sono immagini di ogni genere, e il silenzio diventa così una potente arma difensiva contro "il nemico". In questo silenzio elettorale non dovrebbero esserci nemici, per fortuna, dunque non si taccia perché "il nemico ci ascolta", ma si taccia per riflettere e non molestare chi sta ponderando una scelta importante come quella del voto. Altrimenti sì che ci si ritroverà con un manipolo di accaniti nemici, ohibò! Ecco, ascolto per due minuti il Trio Lescano ed ecco che mi esprimo come una signorina d'altri tempi.
2. New Order - Your silent face

Il disco a cui appartiene questa canzone è "Power, Corruption and Lies", ovvero "Potere, Corruzione e bugie". Il legame tra il titolo e il mondo politico è così facile che l'ironia, un po' da Bagaglino, vien da sé. Il disco però è bello, la canzone pure, e quindi passi anche per la facile - d'accordo, facilissima - ironia.
3. Simon and Garfunkel - The sound of silence

Era così prevedibile, inserirla nella nostra cinquina di oggi, che restare in silenzio anche sulla canzone è la cosa migliore. Dico solo che il disco da cui è tratta si chiama "Wednesday morning, 3 AM", e cioè "Mercoledì, 3 del mattino": certamente per allora sapremo già come è andata a finire.
4. John Cage - 4.33

Questi non sono quattro minuti e trentatré secondi di silenzio. Divisa in tre movimenti, questa composizione di John Cage è in realtà costituita dai suoni dell'ambiente nella quale viene eseguita.
Sullo spartito, viene data istruzione di non suonare il pianoforte per tre movimenti: il primo della durata di trenta secondi, il secondo di due minuti e ventitré secondi, e il terzo di un minuto e quaranta, per un totale di - appunto - 4.33. I suoni dell'ambiente riempiono dunque il silenzio dello strumento e costituiscono un'opera sempre diversa. I musicisti mi odieranno per questa semplificazione, ma essendo una giornata dedicata al silenzio, non potevo parlare più di tanto.
5. Portishead - Silence

Contenuta in Third che - guarda un po' - è il terzo album in studio degli inglesi Portishead (2008), questa canzone inizia con due minuti abbondanti di silenzio della bellissima voce di Beth Gibbons. Prima di questa, una lunga introduzione strumentale, e prima ancora una voce che - in portoghese - recita: "Presta attenzione alla regola del tre, ciò che dai, tornerà a te. Devi imparare questa lezione, avrai solo ciò che meriti". La voce è di Claudio Campos, insegnante di capoera, e "la regola del tre" è un precetto della religione Wicca: qualsiasi cosa tu faccia, buona o cattiva, ti tornerà indietro tre volte. È un buon momento per ricordarsene, questo.
E, a proposito di promemoria, ricordatevi che andare a votare è un diritto, un dovere, e anche un'occasione per avere un consistente sconto se viaggiate in treno. Tutte le informazioni, qui

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