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Cirque du soleil: morta un'acrobata durante lo show “Kà”

Creato il 01 luglio 2013 da Webnewsman @lenews1
La vittima, la 31enne Sarah Guyard-GuillotLa vittima, la 31enne Sarah Guyard-Guillot

Lutto nel Cirque du soleil, la celebre compagnia circense canadese famosa per non esibirsi senza animali. Fondata nel 1984 da Guy Laliberté, è riuscita a sfondare a Las Vegas, diventando una vera e propria multinazionale con 5 mila dipendenti in tutto il mondo.

Sabato scorso, durante lo spettacolo “Kà” ospitato dall'hotel-casino MGM, Sarah Guyard-Guillot ha perso la vita in seguito ad una caduta da 15 metri di altezza.

La donna, 31enne, ha perso il contatto col cavo di sicurezza mentre veniva issata verso il soffitto, cadendo sotto il palco proprio durante il momento più suggestivo dello show, quello in cui gli acrobati volteggiano in aria in una sorta di “battaglia”. Per questo gli spettatori, in un primo momento, come riferisce uno di loro, Dan Mosqueda: “Pensavamo che fosse una parte della performance, ma poi abbiamo sentito grida e gemiti, e un'artista che piangeva sul palcoscenico”.

"Sassoon", questo il nome d'arte dell'acrobata di origine francese e mamma di due bambini, è stata subito trasportata presso il Centro ospedaliero universitario di Las Vegas, ma l'immediato soccorso è stato inutile: è deceduta poco prima di mezzanotte.

Show must go on, come si suol dire, e per qualche minuto lo spettacolo è proseguito, ma ad un certo punto è stato interrotto ed è stato annunciato al pubblico che tutti gli spettatori sarebbero stati risarciti o avrebbero ricevuto voucher per altri show.

Un dolore troppo grande per essere ignorato, specie se si considera che si tratta del primo incidente mortale della compagnia circense, portata recentemente anche sugli schermi cinematografici in Cirque du Soleil 3D: Mondi Lontani, prodotto dal celebre regista James Cameron.

Laliberté, profondamente segnato, ha scritto nella nota diffusa alla stampa: “Ho il cuore spezzato, e vorrei porgere le condoglianze alla famiglia. Siamo completamente devastati”.

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