Quando, durante le scorse vacanze di natale, la ‘povna era stata informata dei dettagli di #ioleggoperché, l’offerta le si era fatta subito spontanea sulle labbra: “Oltre alle altre cose che si è detto, fatemi sapere come posso supportare il progetto con il blog”. La questione era meno semplice di quanto potesse sembrare a prima vista, perché il suo tipo di lettori, di condivisioni, di contatti richiama (tendenzialmente) persone che la lettura la conoscono come attività normale e che la praticano, e questo non era precisamente, rispetto all’iniziativa in atto, la tipologia di narratari. Al primo post di lancio dell’iniziativa, infatti, fu subito evidente: se le parole ‘povniche contribuivano, sin da subito, a reclutare un bel po’ di messaggeri appassionati, i non-lettori, viceversa, anche in privato, continuavano a latitare. E’ nel contesto di questo dilemma, mentre la ‘povna si chiedeva come fiancheggiare l’iniziativa on-line, che i post di Ellegio iniziarono a comparire a cascata ricorrente, riportando i post-it gialli e rossi sulle pagine del blog. Era, finalmente, l’input giusto: la ‘povna lasciò un pensiero ai link di FB, si disse che avrebbe funzionato anche in versione colta, avvertì i responsabili di #ioleggoperché, scelse come giorno la domenica, e nacque Cita-un-libro. Il gioco ha tenuto compagnia a loro tutti, ma anche al wall della campagna, per dieci settimane esatte (che sono poi due mesi e mezzo), contribuendo (soprattutto nelle prime due, anche se poi un po’ sempre) ad aumentare in maniera vertiginosa i contatti sul portale. E – altra cosa importante – è stato occasione di riflessioni socio-esistenziali e letterarie, incontri, conoscenza, che è poi ciò che dalla letteratura uno si augurerebbe di ricevere (“La poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve”, riassumeva mirabilmente il grande Troisi nella versione cinematografica del Postino di Neruda di Anton Skarmeta).
Così, domenica dopo domenica, in parallelo con #ioleggoperché, si è arrivati a questa: alla vigilia della consegna dei libri da parte dei messaggeri, il prossimo #23aprile, nelle diverse iniziative organizzate su e giù per l’Italia, come una splendida corrente. Come aveva anticipato l’altra volta, che il gioco delle citazioni sarebbe finito con il 23 aprile era stato chiaro da subito, per i motivi che ha già detto: perché un gioco, pur bello, ha senso se dura il giusto, e poi si evolve; perché, per quanto divertente, è comunque un impegno (visto che è buona norma, di educazione prima che di regolamento, che, tutti i partecipanti, se è possibile, ma almeno il giudice settimanale e l’organizzatore di certo, si rechino a commentare le citazioni in gioco una per una, con applicazione e pertinenza, senza limitarsi al “grazie”, o magari neanche a quello; e questo ha voluto dire, per la ‘povna, che per dieci settimane, anche quando era a una commemorazione funebre, malata, o a Valencia, ha dovuto prevedere questo tempo complesso nella sua già incasinata settimana) e la ‘povna per questi due mesi sarà impegnata in altro; e perché, last but not least, lo scopo per il quale il gioco nasceva (fare da volano al portale, portando contenuti e contatti) è stato raggiunto ampiamente e, dopo la consegna dei libri, nel contatto tra messaggeri e non lettori la relazione si evolve nella vita reale.
Le piaceva però che Cita-un-libro si concludesse in una festa, ad accompagnare quella in diretta su Rai3, dalle 21.05 (condotta da Favino) virtualmente: ed è così che nasce la versione non competitiva di Cita-un-libro di questa settimana, che prevedeva un ritorno della palla del gioco in ogni caso qua su Slumberland, a prescindere dalla citazione cui il loro giudice in carica, Wolkerina di Good Intentions, avesse voluto assegnare la vittoria della tornata sui sensi di colpa. Lo sceneggiatore però, si sa, in questi casi è sottile. E dunque Wolk ha decretato, come vincitrice dell’ultimo turno competitivo, proprio la ‘povna, la quale, molto onorata, e un po’ a sorpresa, si trova prima di tutto, con convinzione, a ringraziare. Per poi passare, di gran corsa, a pubblicare il nuovo post con la nuova modalità di gioco per tutti.
Le nuove regole (che aveva anticipato nel suo post, la settimana scorsa), sono dunque queste:
1) il tema della settimana dal 19 al 26 sarà la lettura (intesa nel senso letterale, ampio, metaforico, con tutta la ricchezza di immagini che ne ha dato Ernst Robert Curtius, in un volume che resta l’Urlibro, per la comparatistica, per la critica tematica: Letteratura europea e medioevo latino): sono valide dunque immagini di lettura, del libro, della scrittura, di lettura solitaria, collettiva, di ripudio della lettura, di amore folle – basta che al centro ci sia quella “pratica del leggere” (la citazione è da un altro caposaldo, un saggio di uno degli studiosi italiani che, su questo tema, a livello non nazionale, ma mondiale, ha aperto il campo) alla quale è dedicata la giornata mondiale del libro del 23 aprile.
2) Le citazioni potranno essere postate tutti i giorni, da oggi a sabato 25, anche se si chiede di concentrare lo sforzo prima del 23 aprile, per poterle aggiungere alla festa; dovranno essere al solito su post-it del wall di #ioleggoperché, e con il link al portale dentro il post, ma, se una citazione è molto lunga, è prevista una deroga (nel senso che la citazione può partire o finire sul post-it, ma continuare nel mezzo) – per dare agio a chi la sceglie di presentare l’immagine di lettura in tutta la sua ricchezza.
3) I link alle citazioni, per avere la sicurezza di essere presi in considerazione (sia nel riassunto finale della ‘povna, sia per eventuali citazioni il 23 aprile, e non necessariamente solo su Slumberland), andranno comunque segnalati qui in calce (anche perché per la ‘povna si annuncia una settimana che è a dir poco delirante, e non avrà tempo di andarle a cercare).
4) Non è previsto un limite al numero di citazioni.
5) La ‘povna stessa, in un momento compreso tra domenica 26 aprile (quando non scriverà, perché sarà via, lo annuncia già da adesso) e il 30, provvederà a fare un post riassuntivo della settimana della lettura e dell’iniziativa nel suo insieme.
E’ tempo dunque di dare il via alle danze. Non prima però di avere segnalato un evento per il quale consiglia di stare non solo ai milanesi, ma a tutti i suoi lettori, pronti. Perché è probabile che della Festa dei Messaggeri di piazza Gae Aulenti in queste pagine (ma non solo su queste) si tornerà presto a parlare.
Per quanto riguarda la sua citazione di esordio, la ‘povna sceglie il Vangelo di Giovanni, perché, se si parla di lettura, e scrittura, e relazione tra leggente e scrivente, molto semplicemente, è bene cominciare dal principio.