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Città e nubifragi, una riflessione impopolare

Creato il 05 novembre 2011 da Fabio1983
Dirò una cosa al momento impopolare, lo so. Però, davvero, mi chiedo: è possibile quantificare l’eventuale colpa della giunta genovese per quanto successo ieri nel capoluogo ligure? Avete visto tutti le immagini, no? Non stiamo parlando di una pioggia battente di qualche ora, ma di un autentico nubifragio. Torrenti esondati come solo al cinema si può avere cognizione. E la polemica sulle scuole rimaste aperte? Pretestuosa almeno un po’. Abbiamo interpellato i tecnici del Comune di Genova i quali hanno riferito di una scelta ponderata. La migliore? Forse no, lo ammetto. Fatto sta che nelle scuole non è morto nessuno. Dunque? Aria fritta. Non sto sostenendo che l’amministrazione sia completamente esente da colpe, intendiamoci. Probabilmente avrà peccato di superficialità. La stessa che tuttavia ha caratterizzato molti cittadini in giro a piedi o con i mezzi nonostante gli appelli a restare in casa (Gramellini su La Stampa è stato tra i pochi equilibrati in questo senso). Il sindaco Marta Vincenzi è stata massacrata per avere definito “imprevedibile” il nubifragio di ieri. Suppongo che quella parola, “imprevedibile”, celi un significato molto più profondo. Una persona di Genova mi ha raccontato di avere vissuto momenti surreali. Non è stata una pioggia qualsiasi, non c’è stato alcunché di normale. Era perciò imprevedibile un disastro simile. Qualche giorno fa perculai Alemanno per avere avallato la medesima teoria dopo un paio di ore di acqua su Roma, pur notando che in fondo aveva ragione: non è che i sindaci dispongono di una palla di vetro. Ma il caso di Genova è in verità diverso. Non si sta discutendo esclusivamente di strade allagate per via di costruzioni sbagliate negli anni o di impianti fognari obsoleti. Quella di venerdì è stata una catastrofe naturale. Con chi prendersela, allora? Il punto è che neppure le avvisaglie delle Cinque Terre sono bastate. Al peggio non siamo mai pronti e ogniqualvolta ne paghiamo le conseguenze.

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